Sixpoint, le nuove birre monoluppolo
Non è un progetto originale, ma la “parte grafica” che lo accompagna è davvero interessante e ben fatta. Stiamo parlando del birrificio newyorkese Sixpoint, che ha realizzato 12 birre per 12 mesi, ciascuna delle quali è una evoluzione particolare di una birra-base, la loro Red Hook, caratterizzate ognuna da un luppolo diverso.
Non è una novità, lo dicevo: Mikkeller con la serie delle sue 19 birre “single hop” ha aperto una strada, o meglio un’autostrada, in questo senso, da tempo. Il birrificio americano nato nel 2004 e il cui nome deriva dalla stella a sei punte, la Stella di David, della quale si fregiavano i migliori birrifici in epoca medievale, ne brasserà “solo” 12 di queste birre, utilizzando 12 luppoli diversi (il “sale” della loro birra), in modo da far apprezzare ai propri clienti le diverse proprietà amaricanti/ balsamiche/ erbacee di ciascuno. E per aiutare il bevitore in questa piacevole opera di conoscenza hanno fornito anche un utile, ben fatto e completo supporto grafico, nel quale sono riportate con precisione ed eleganza le “statistiche” numeriche proprie di ogni luppolo.
Si possono così acquisire preziose info sulla percentuale delle componenti aromatiche che ciascuna porta in dote, nonché la percentuale di alpha acidi che il palato di ciascuno può avvertire. Insomma uno di quei rari, utilissimi, esempi di informazione esaustiva e graficamente azzeccata, che aiutano la crescita della consapevolezza birraria, e la nascita di sempre più numerosi bevitori “esperti”. Non capita tutti i giorni di vedere riportati in scala e poter comparare i valori di ciascun luppolo a seconda della loro carica aromatica e del grado di amaro. Scheda che aiuta anche i più navigati birrofili ad orientarsi meglio in quel mare magnum composto dalle tante specie di luppolo, sempre più numerose e dai profumi e aromi anche “originali” (si veda a proposito la tabella delle varietà).