Le birre di Natale 2016
Per chi volesse festeggiare con una buona birra durante le festività vi proponiamo una selezione di birre di Natale prodotte dai nostri birrifici italiani proprio per l’occasione, secondo un rito secolare che si replica nei paesi di grande tradizione come il Belgio.
25.12 del birrificio Nicese
Birra possente di 9,2° vol., corpulenta, che rimanda a profumi di marzapane, note tostate e leggere sensazioni speziate. Il birrificio piemontese (Nizza Monferrato) saluta il Natale con una strong ale dal color ambra, scaldante e melliflua.
32 dicembre del birrificio Maneba
Il birrificio campano Maneba (Striano) ci consegna per le tavole imbandite una Belgian Ale di 9.5 gradi alcolici da stappare a fine pasto. Di colore ambrato scarico è riccamente speziata con pepe nero, coriandolo, arancia amara, bacche di ginepro, semi di sesamo e di papavero.
‘Mpardist Ale del birrificio Paul Bricius
Barley Wine dal color bruno affinato due anni in bottiglia dalla veste bruna e la schiuma fine ed evanescente. Al naso fanno capolino frutta maderizzata, prugna, amarena, un tocco acetico, carruba. In bocca è piena, melliflua, dotata di buon mordente. A tratti ricorda più una flemish red ale che un “vin d’orzo”. Birra ancora un poco nervosa che il tempo saprà addomesticare. Prodotta in 4554 bottiglie numerate, ha una scadenza di 30 anni.
Bala de Nadal del Birrificio Antica Contea
Ai confini tra Italia e Slovenia (siamo a Gorizia) si festeggiano le feste con la “Bala De Nadal” un’ambrata piuttosto alcolica (8,3° alc.) speziata con cannella e coriandolo, realizzata in collaborazione con l’amico Antonio Zanolin (ex birraio di Gastaldia e attualmente attivo con la beerfirm Zanna Beer).
Barley Wine Christmas Edition di Birra Perugia
Le vicine colline di Torgiano sono notoriamente vocate alla viticoltura e ospitano una delle cantine italiane più rappresentative: Lungarotti. Una volta usate per i loro vini, le barrique Lungarotti arrivano al birrificio dove vengono impiegate per l’affinamento della birra. Ne nasce un barley wine che nella versione natalizia prevede una parte di ulteriore permanenza in un barile di whisky Caol Ila, oltre all’aggiunta di zenzero e scorze d’arancia amara. Una birra di 11 gradi alcolici che unisce ai classici profumi vinosi, di caramello e frutta secca, complesse note iodate e torbate. Il gusto è carnoso e avvolgente, con gradevole impronta piccante e finale delicatamente amarognolo.
Birra di Natale del birrificio Yblon
Il birrificio siciliano Yblon (Ragusa) propone per Natale una belgian strong ale di 9% vol. con aggiunta di caramelle alla carruba, un prodotto tipico locale.
Birra Natale del birrificio San Gabriel
Il veneto San Gabriel (Levada di Ponte di Piave) impacchetta per le feste una birra ambrata animata da profumi che richiamano il caramello, la frutta matura e il cacao. 6,5 % vol.
Birra di Natale di Fabbrica Birra Busalla
Lager dal colore ambrato tendente all’arancio con aggiunta di farine di castagne, dalla delicata speziatura: zenzero, noce moscata e scorza d’arancia. Birra studiata per accompagnare principalmente i dolci delle feste come il locale panettone genovese, prodotto quest’anno anche dal birrificio (6,9% vol.)
Bloody Xmas del Birrificio La Fucina e Cantaloop
Per il terzo anno consecutivo il molisano La Fucina incontra l’abruzzese Cantaloop dando vita alla Bloody Xmas, una kerstbier che quest’anno sale a 8 gradi alcolici, connotata da una decisa speziatura: la ricetta infatti prevede un mix di aromatizzazioni nel quale rientrano karkadè, tè nero, vaniglia, pepe rosa e cardamomo.
Brighella del Birrificio Lambrate
Un classico del Natale questa Belgian Ale di 9 gradi prodotta dal milanese Lambrate. Nel bicchiere si presenta ambrata con riflessi arancio e dispensa subito note mielate, tostate e fruttate (frutti rossi e arancia candita). In bocca, si presentano leggere note agrumate, di miele, di frutta secca e anche speziate, mentre in bocca è avvolgente ed equilibrata. Una curiosità: in gergo milanese, il termine Brighella è usato per definire quei bambini dall’animo vivace.
Bucefalo di Natale del Birrificio Maiella
Versione natalizia della Bucefalo, birra al farro prodotta dal birrificio abruzzese Maiella che per le feste viene arricchita con il 2% di mosto cotto di Montepulciano, e speziata con vaniglia, cannella, buccia di arancia dolce e coriandolo.
Cactus Pear del birrificio Lariano
Una Fruit Lager da 7.5 gradi alcolici prodotta con aggiunta di Fichi d’India freschi (10%) aggiunti in fermentazione, che donano un color ambrato dai bagliori arancio e nette sensazioni fruttate.
Ceppo di Birra Lulù
Da Mattarello (Trento) la beerfirm Lulù confeziona presso Birra Meni una natalizia aromatizzata con sciroppo d’acero dal colore dorato, dal naso ricco di frutta matura (albicocca e nettarina), spezie (chiodo di garofano, cannella), di piante aromatiche (sambuco e ginepro), di agrumi canditi (cedro). La bocca, rotonda e ficcante, ripropone impressioni vinose, definite da una lieve astringenza (8° alc.).
Christmas Ale del Birrificio Leder
Birra pensata per riscaldare le fredde giornate invernali, si presenta con un bel colore ambrato intenso, e una aromatizzazione di zenzero e miele. Ricca al naso regala sentori di malto tostato, caramello, frutta candita e spezie. Il finale è secco e fruttato. Disponibile nella versione classica maturata in botti di acciaio, oppure nella versione “Oak Aged” affinata in botti di grappa.
Christmas Imperial Porter del birrificio Toccalmatto
Il birrificio di Fidenza firma una Imperial porter da 9,0%, molto pericolosa. Niente stucchevoli ricordi di caramello, miele o toffee, ma levigate note torrefatte di caffè d’orzo, radice di liquirizia e mallo di noce. A Toccalmatto si sono divertiti ad impreziosirla con una speziatura consona alle festività, profumandola con cioccolato, vaniglia e arancia dolce.
ChristMas Porter del birrificio Citabiunda
La prima birra natalizia made in CitaBiunda rivisita uno stile anglosassone ormai sempre più raro. La ChristMas Porter utilizza ingredienti decisamente inconsueti: malti torbati, un luppolo solo (Saaz) ed estratto di canapa. La carbonazione è quasi assente, la temperatura di servizio attorno ai 10 gradi ci regala un’originale winter warmer da sorseggiare nelle fredde serate invernali.
Da:Per di Brasseria della Fonte
Un’interpretazione semplice, eppure non didascalica, quella della natalizia realizzata dal toscano Brasseria del Fonte (Pienza, Siena). Un prodotto che con diligente linearità incarna il profilo della Dark Strong Ale belga aggiungendo – con mano leggera – il rituale corredo di spezie: timo, cannella, bucce d’arancia e coriandolo. Di colore tra l’ambrato scuro e il bruno, bordato da schiume beige di discreta finezza e tessitura, la birra diffonde aromi intensi e stagionali: prugna e fico disidratati; caramello, biscotto; frutta secca e amaretto; speziature che affiancano supplementi fermentativi (chiodo garofano e noce moscata). Il sorso, infine, è caldo, strutturato ma non adiposo, anzi di beva buona e armonica, tanto da gestire con polso i suoi 8,5 gradi alcolici.
Gilga-Mash del birrificio Babylon
Il marchigiano Babylon (Folignano) onora il Natale con una birra dall’altisonante nome Gilga-Mash. Ispirata alle Tripel non prevede l’uso di spezie aggiunte e assesta la lancetta del grado alcolico a 8,5.
Imperatorskaya del Birrificio Oldo
Russian Imperial Stout passata in botti di Barolo di 11 gradi alcolici, molto intensa e dal profilo aromatico piuttosto complesso.
Jolly del birrificio Birra Losa
Dal Lazio registriamo anche la natalizia di Birra Losa chiamata Jolly, dal color dorato carico è birra dai tanti ingredienti aggiunti: miele, scorza di arancia, anice stellato, pepe nero, ginepro, liquirizia, genziana. La bottiglia è quella delle grandi celebrazioni da ben 2 litri numerata a mano.
Klaus del birrificio Karma
Dal colore dorato carico con riflessi ambrati, la natalizia del campano Karma si presenta con un naso ricco e rassicurante che richiama la frutta disidratata (uvetta e datteri) e le note mielate.
La Bergamasca del Birrificio Sguaranda
Il birrificio bergamasco si cimenta nel filone delle birre di Natale con una birra dal colore ramato carico, avvolgente e aromatica, dove figura anche il miele di castagno della Val Seriana. 8,3% vol.
La Centesima del birrificio Rubiu
Il birrificio sardo Rubiu di Sant’Antioco esprime il suo concetto di Natale in maniera alternativa, ovvero facendo uscire un American Porter di 6,5° alc. caratterizzata da luppoli americani (Chinook, Eureka e Simcoe). Dal bicchiere risalgono sensazioni resinose, accompagnate da note di frutta esotica, kiwi, innestate su sensazioni tostate. Birra nervosa, scalpitante, dedicata a chi vuole un Natale alternativo.
La Guana del Birrificio BioNoc’
In provincia di Trento anche BioNoc’ si confronta con le Christmas Beer producendo una Dark strong ale da 7.5 gradi, che vede tra gli ingredienti principali i frutti di bosco locali, per una birra dalle suggestioni balsamiche e mentolate.
Lucciola del Birrificio Ofelia
Il birrificio vicentino Ofelia si prepara alle feste con una tripel belga potenziata con uva passa e fichi secchi che raggiunge la quota di 7.5 gradi. Un omaggio ad un dolce povero veneto che da queste parti è chiamato “Putana” preparato con uva passa, fichi ed una base di polenta di latte e farina di mais. Il nome è stato però ingentilito ed è diventato così Lucciola, definita simpaticamente dal birrificio anche birra da marciapiede…
Magia 2016 di Birra Collesi
Belgian Ale dai profumi caramellati e dai rimandi al mondo della frutta disidrata e secca. Morbida e avvolgente, rassicura con i suoi 7° alc.
Moreno °4959 del birrificio Belgrano
In occasione del Natale il lombardo Belgrano presenta una Belgian Strong Ale di 8,5° alc. dal colore ambrato da abbinare al panettone alla birra nato dalla collaborazione con una storica pasticceria milanese.
Nadal del birrificio Foglie D’Erba
Il birrificio friulano Foglie d’Erba brinda come di consueto con una classica Winter Ale (8,0° alc.) color ambra e speziata con coriandolo, buccia d’arancia dolce, cannella e zenzero. Un bouquet complesso e ricco, con note speziate, fruttate e leggermente caramellate e un finale secco e rinfrescante, grazie anche alle note leggermente pungenti dello zenzero.
NAT_ALE del birrificio Birra LaVal
Il birrificio piemontese (Avigliana in provincia di Torino) inserisce in gamma un barley wine scaldante di 11,5° alc, presente sia nel formato da 0,75 che nella versione celebrativa delle magnum.
Nectar del Birrificio 32 via dei Birrai
Una birra per chi vuole un Natale all’insegna della dolcezza e del calore. Sono stati versati ingenti quantità di miele di castagno per ogni cotta, e il bicchiere non lo nasconde sparando una botta olfattiva dominata da sensazioni ficcanti di miele scuro(8° alc.).
Neverina del Birrificio Le Fate
Il birrificio agricolo marchigiano (Comunanza) punta per il Natale sui toni rassicuranti del miele (proveniente dai monti Sibillini), ingrediente in più di una birra ad alta fermentazione dal profilo aromatico vivacizzato da toni agrumati e floreali (7,5° alc.)
Nives del birrificio Gilac
Bouquet all’insegna di calde spezie (cannella, cardamomo, chiodo di garofano), note resinose, erboristiche, mentolate e ancora di frutta disidratata (datteri) e sotto spirito (pesche noci), per una lager ricca, ricchissima, in stile natalizio. Queste la carta calata sul tavolo delle feste dal birrificio piemontese Gilac (Rivoli): una birra caratterialmente complessa, da 8° alc., dal color ramato, dalla schiuma evanescente, che in bocca dimostra di aver ben calibrato l’equilibrio tra lo speziato (pepe e cannella) e le sensazioni resinose, assicurando persino una certa scorrevolezza alla bevuta.
Par Nadà del birrificio Birra del Grillo
Tra le Dolomiti Bellunesi a San Pietro di Cadore quest’anno si brinda con la Par Nadà: una belgian strong ale di 8,5 gradi alcolici dal colore ambrato, speziata con pepe, cannella e chiodi di garofano.
Piccarda del birrificio La Diana
Una birra “bizzarra” prodotta con aggiunta di panpepato e aghi di abete rosso: su una base strong ale viene aggiunto il famoso dolce senese e un infuso di aghi di abete in fase di bollitura. Il risultato è una birra invernale (7° alc.) connotata anche dai luppoli inglesi e americani, balsamica, agrumata, e speziata, con un finale piacevolmente amaricante.
San Niccolò del Birrificio Birra Amiata
Il patrono di Arcidosso (Grosseto) è proprio San Niccolò, che nella mitologia nordica ha ispirato il mito di Santa Klaus. Quest’anno il birrificio amiatino ha pensato di rallegrare le feste con una Imperial Coffee Stout di 10° alc., aromatizzata con caffè monocultivar indiano Raigode.
Stexxa di Natale del birrificio Troll
Un’altra birra da sempre inserita nel best of natalizio è la Stexxa di Natale del birrificio piemontese (di Vernante) Troll che si inserisce di diritto nel filone di quelle birre definite da meditazione o d’abbazia: birre dal grado alcolico sostenuto (10,5% alc.), solitamente dall’abito scuro, come in questo caso, da sorseggiare davanti ad un caminetto.
St.Renna del Birrificio Bruton
La St.Renna del lucchese Bruton è una garanzia tra le natalizie: ispirata alla tradizione belga è speziata, vinosa, fruttata (frutti rossi di bosco sotto spirito) con note tostate di cacao e liquirizia. Calma gli animi con i suoi 9% alc e appaga il cuor. Un consiglio: vale la pena comprarla per berla il Natale successivo.
Verguenza XMas del birrificio Menaresta
Il birrificio brianzolo mette sulla tavola natalizia una versione della famosa double ipa La verguenza. Non è propriamente una birra natalizia tradizionale per via di un amaro e di una secchezza molto spinte, ma sicuramente un regalo azzeccato per chi non sa rinunciare all’amato luppolo (quest’anno i coni utilizzati sono: Azacca, Athanum). 8,5% vol.
XmaStrong del birrificio B2O
Il birrificio veneto (Bibione) ottempera al dovere brassicolo natalizio proponendo una Ale dal bel colore ambrato scuro caratterizzata da un gusto intensamente maltato affiancato da aromi speziati e fichi (inseriti come ingrediente aggiunto). Chiude con un delicato amaro finale. 8.5%.
Zaraffo del birrificio I Peuceti
Russian Imperial Stout da 10 gradi alcolici caratterizzata da un naso ricco dove trovano posto le speziature della cannella, la vivacità della buccia del mandarino della Murgia barese e le note tostate dei malti. Solo 100 le bottiglie realizzate.