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Jet Lag IPA del birrificio Nomad

Fortemente identitaria nella scelta degli elementi aromatizzanti (luppoli statunitensi, ma soprattutto australiani, accanto ai quali figurano altre voci, tra cui scorzette essiccate di finger lime), la Jet Lag della gamma Nomad di Sidney si presenta come Pacific Ipa.

All’assaggio risulta coerente con la dichiarata matrice territoriale: l’aspetto è ordinato (sottili le velature, ben presente la schiuma) e il colore si attesta su un ambrato chiaro, di rilassante luminosità. Poi il ventaglio olfattivo: frutta matura (mango, papaia, litchi e nettarina), agrumi (lime, pompelmo rosa, arancia), fiori (zagara), resine delicate e una base sostanziosa – ma non sovrappeso – di panificato dolce (pasta frolla) ascrivibile al mix di malti Pale e Caramel. Al palato la corsa, sospinta dal carburante di 6.2 gradi alcolici, è comunque disinvolta, scattante; e ben gestito il passaggio tra l’avvio abboccato e la rituale prosecuzione amaricante, che si estende in un retronasale dalle venature balsamiche. Armonica e ben educata.

Jet Lag IPA del birrificio Nomad

Nazione: Australia
Fermentazione: alta
Stile: Pacific Ipa
Colore: ambrato
Gradi Alcolici: 6.2% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10°C

Un commento

  1. Ma attualmente qual è il rapporto che intercorre tra il marchio australiano e Leonardo Di Vincenzo?