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Imperial Pils del Birrificio Italiano

imperial pils

Nella Imperial Pils targata Birrificio Italiano (Limido Comasco, Como) – una harvest a base di  Tettnanger in fiori freschi: la prima wet hopped comparsa sulla scena tricolore – spicca con balenante limpidezza uno dei tratti dello way of brewing di Agostino Arioli: il senso della vigilanza. Sugli ingredienti utilizzati e sulle loro ricadute sensoriali. Il tutto puntando a un principio di bilanciamento che ricorre, in filigrana, nelle molteplici etichette di cui si popola il portfolio del marchio lombardo.

Si presenta con un look dorato – innervato dalle doverose velature – e schiuma molto ben dotata (in copiosità e tenuta), questa signora Pils, che già con il profumo lascia capire, chiaramente e da subito, i suoi intenti, sempre rispettosi della regola d’oro dell’equilibrio, spingendo costruzione aromatica e tattile fino a note alquanto alte, ma entro il range degli spartiti previsti per la tipologia, tenuto conto della connotazione di Imperial. L’erbaceo c’è, ma in primo piano balza il floreale (peonia), cui fanno da appoggio lievi venature speziate (maggiorana fresca); mentre alla base scorre affidabile la teoria delle note del malto: pane fresco e (ancor più) miele chiaro. Si passa all’assaggio e quei 5.8 gradi si fanno sentire, offrendo un rilascio termico ben coerente con la maggior percepibilità delle componenti morbide, fino a ricavare sottilissime impressioni di effettiva dolcezza, alle quali segue – restando però ad esse intrecciato, in una coesistenza inscindibile – il crescendo amaricante del finale, netto ma mai sopra le righe. E l’ugola ride!

Imperial Pils del Birrificio Italiano

Fermentazione: Bassa
Stile: Imperial Pils
Colore: Dorato
Gradi alcolici: 5.8° vol.
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 8-10°C