Imperial Deep Underground del birrificio Opperbacco
Luigi Recchiuti accolga queste parole come un complimento (quale effettivamente intendono essere): le sue birre sono tanto golose da bersi, quanto rognose da commentare. Perché inizi a battere sulla tastiera, organizzi le idee su ciò che stai per scrivere e bam, sbatti invariabilmente contro il “muro dello stile”, essendo le creazioni a targa Opperbacco (tranne rare eccezioni) anzitutto difficilmente inquadrabili in recinti tipologici. Prendiamo questa Imperial Deep Undeground: l’unico dato sicuro è che si tratta della versione elevata a potenza della sorella (maggiore in anagrafe, minore in volume alcolico) Deep Undeground; ma dato che l’ascendenza categoriale di quest’ultima rappresenta una nozione assolutamente incerta, ecco che il problema transita, pari pari, alla sua derivazione. Fatta una ricognizione delle attribuzioni che le vengono assegnate in giro, tanto per far capire i suoi connotati fondamentali, propendiamo per una perifrasi: Robust Coffee Porter speziata e luppolata al cubo; camicia che si attaglia a entrambe le versioni, con la Imperial che di cubico ha anche la stazza etilica, attestata a quota 9.5 contro i 7.1 della primogenita.
Per il resto, piattaforma progettuale sostanzialmente identica; la base cerealicola vede in campo malti Pale, Pils, Chocolate, Special B, Black, Cristal Wheat e d’avena; l’architettura delle hop varieties è strutturata attorno a Summit e Dana; il guizzo d’originalità in più rappresentato dall’aggiunta, a fine bollitura, di caffè e liquirizia. Risultato? Una scura crema assassina dalle torniture mortali: per seduttività e capacità di dissimulare la propria gradazione. Notturno il colore, fatta salva la densa schiuma nocciola, la birra esplode aromi complessi, tra i quali, oltre a quelli degli ingredienti peculiari, rintracciamo fave di cacao, liquore alle noci, caramello torrefatto, tabacco e vaniglia, praline di cioccolato alla menta. Sfumature riassemblate, dal palato, in una scorrevolezza spessa e setosa, dannatamente ghiotta. Poco resistibile, la maliarda!
Imperial Deep Underground del birrificio Opperbacco
Fermentazione: Alta
Stile: Robust Coffee Porter
Colore: Nero
Gradi Alcolici: 9.5% vol.
Bicchiere: Pinta
Servizio: 10-12°C