Chocarrubica del birrificio Grado Plato
Una birra alla carruba: la fantasia al potere. In questa birra del Grado Plato, oltre all’avena (in grani e in fiocchi) e alle fave di cacao del Venezuela (tostate a Vicoforte), viene usata la carruba, un legume atipico, ricchissimo di carboidrati. Molto diffusa nel sud Italia, in quanto si adatta molto bene ai climi secchi e aridi, questa pianta produce frutti dal sapore dolciastro, molto simili a quello del cacao. E proprio come succedaneo del cacao, con un minor contenuto di grassi, viene usato dall’industria alimentare. Una curiosità: il seme del carrubo ha un peso sempre costante, pesa 1/5 di grammo, tanto che nell’antichità questi semi venivano usati per pesare i preziosi (in arabo il seme veniva chiamato ”khirat”; da qui il nostro “carato”).
Finite le digressioni storico/vegetali, torniamo a questa birra, che ha vinto il primo premio nella categoria “birra con altri cereali” nel contesto del concorso Birra dell’Anno 2007 organizzato da Unionbirrai. Ha il colore del nero della notte, quasi impenetrabile e una schiuma fine e relativamente persistente color cappuccino. Il naso è ricco: cacao, liquirizia, caramella mou, e una nota tostata molto diffusa; senza parlare poi della carruba… Il corpo è consistente, molto denso, ma allo stesso tempo morbido e avvolgente: è tanto, ma non è troppo. La prima sensazione è quella della sazietà: ne potrebbe bastare una sola sorsata, ma poi, adeguando il palato, la leggera acidità che si presenta aiuta a ripartire, e fa apprezzare tutti i sapori di cacao, liquirizia e caffè racchiusi in una struttura morbida e consistente. Il finale è lungo, morbido (grazie all’avena?) ed equilibrato.
Chocarrubica del birrificio Grado Plato
Fermentazione: Alta
Stile: Speciale
Colore: ambrato
Gradi Alcolici: 7% vol.
Bicchiere: Calice a
chiudere
Servizio: 12-13°C