E chi lo dice che le birre di Natale debbano essere, ineluttabilmente, ordigni nucleari in forma liquida? Per mettere in discussione il presunto dogma, non c’è che da guardare a bevute diverse, forse controcorrente, ma alle quali va riconosciuto il merito di unire il calore – in senso lato – di alcune sensazioni fondamentali (e di timbro autunnale o invernale) all’assenza di eccessi di calore (in senso proprio, nella precipua accezione tattile) legate a esuberanze alcoliche. Tra queste espressioni, sicuramente figura la Christmas Morning, una Mild ad appena 3,2 gradi alcolico firmata dal più britannico tra i birrai italiani ovvero Conor Gallagher del birrificio Hilltop (Bassano Romano, Viterbo). In assaggio da spillatura a pompa, la mescita ne evidenzia il colore ramata scuro, la trama visiva velata ma abbastanza pulita da accendere bei riflessi aranciati, la schiuma sottile dalla tonalità beige. Si passa all’olfatto, dove troviamo la ricchezza delle feste: biscotto, panificato a lunga cottura, tabacco, frutta secca (noce e nocciola), caramello e mou, un verace terroso da radice erboristica. E quindi, tuffo in pinta per il sorseggio: corpo esile, imbocco neutro-tostato, centro-corsa di nuovo tostato e segnato da una lieve acidulità da malti scuri, finale asciutto che reitera le già avvertite sensazioni di radice.
Christmas Morning Mild del birrificio Hilltop
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Mild Ale
Colore: ambrato
Gradi alcolici: 3,2% vol.
Bicchiere: pinta
Temperatura di servizio: 8-10 °C
