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Christmas Ale del birrificio St. Peter’s

La carta che il marchio inglese Saint Peter’s (a Bungay, nel Suffolk) gioca sulle tavole dei pranzi e delle cene invernali (con un occhio attento in specie ai pasti festivi) porta un nome d’arte che più esplicito non potrebbe suonare: Christmas Ale, appunto. Un’etichetta un programma, insomma, e la presentazione non troverebbe, all’assaggio, smentita alcuna. La bevuta infatti si rivela calda e coccolona quanto richiesto dalla circostanza di destinazione.

In mescita da bottiglia, il colore è un ramato profondo, attraversato da dosate e ovvie velature (il prodotto è condizionato in vetro), nonché guarnito da sostanziosa e fine schiuma beige. Al naso spiccano le panificazioni (calotta di dolce da forno), le caramellature (toffee), i temi mielati e fruttati, questi ultimi in versione disidratata (fichi, datteri) e secca (noce, nocciola), oltre a più fini cenni erboristici (liquirizia, infusi). Si passa così alla sorsata, che si rivela calda (7 i gradi alcolici) e vellutata al tocco, rotonda e scorrevole insieme (medio-rubusta la corporatura, equilibrante la sottile carbonazione), protesa a toccare le tappe di un avvio abboccato, di un centro corsa morbido e di un finale snello, in corrispondenza del quale tornano ad affacciarsi le già accennate impressioni di radice e di medicinali di preparazione monastica. Corroborante.

Christmas Ale St. Peter’s

Nazione: Inghilterra
Fermentazione: alta
Stile: British Strong Ale
Colore: ramato
Gradi alcolici: 7% vol.
Bicchiere: balloon
Servizio: 10-12 °C