Birraio dell’Anno 2020: chi sono i 5 finalisti
Dopo aver svelato la classifica dei 20 candidati a Birraio dell’Anno individuata dalla prima votazione, è tempo di proclamare i 5 finalisti ottenuti dalla seconda votazione che ha definito la graduatoria finale e il vincitore che sarà annunciato con la diretta facebook di sabato 23 gennaio.
Ecco chi sono i primi cinque birrai classificati della dodicesima edizione del premio ideato da Fermento Birra e realizzato in collaborazione con Rastal, Lallemand, J-Software e Mr. Malt, che riconosce il produttore italiano ritenuto il migliore da una giuria di 100 esperti:
· Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab di Formello (RM)
· Pietro Fontana e Matteo Bonfanti del birrificio Birra del Carrobiolo di Monza (MB)
· Luigi Recchiuti del birrificio Opperbacco di Notaresco (TE)
· Mauro Salaorni del birrificio Birra Mastino di San Martino Buon Albergo (VR)
· Marco Valeriani del birrificio Alder di Seregno (MB)
Tra i cinque candidati alla vittoria finale soltanto Marco Valeriani di Alder si è già aggiudicato il titolo, ben due volte (2016 e 2018) alla guida del marchio Hammer. Questa volta si presenta però sotto le insegne del suo birrificio Alder, con il quale durante l’anno ha rilasciato birre di stampo tedesco che hanno saputo emozionare critica e pubblico, senza contare ovviamente le interpretazioni luppolate sempre sugli scudi. Lombardo è anche il birrificio Carrobiolo, guidato dal duo Fontana-Bonfanti, che grazie a costanza e qualità dei tanti cavalli di battaglia e alla novità della linea delle birre affinate in botte ha riscosso consensi coprendo una varietà di stili davvero invidiabile. Anche il laziale Ritual Lab, capitanato in produzione da Giovanni Faenza, ha dimostrato ormai da anni di saperci fare a tutto tondo, reinterpretando in chiave moderna le tipologie più disparate: dalle luppolate di ispirazione americana, in tutte le sue salse, alle lager, passando per scure di alta gradazione anche passate in botte, e one shot realizzate a quattro mani con altri birrifici che hanno lasciato il segno anche durante questo 2020. Sorpresa, ma a ben vedere neanche troppa, per Luigi Recchiuti dell’abruzzese Opperbacco che ha convinto tutti con il la sua sensibilità verso botti e contaminazioni vinicole, oltre che con le solide birre di una gamma che sa coniugare tradizione ed estro. Chiude il quintetto Mauro Salaorni del birrificio veronese Birra Mastino: uno dei migliori talenti italiani della bassa fermentazione capace di eseguire con mano sicura e costanza produttiva birre di stampo tedesco da bere e ribere. Cinque birrai molto differenti tra loro ma che ben rappresentano un movimento, quello brassicolo italiano, maturo e capace di proporre una rosa ampia di produttori di caratura internazionale.
Quale tra questi 5 birrai sarà il Birraio dell’Anno 2020? Scoprilo insieme a noi collegandoti alla diretta Facebook sulla pagina di Birraio dell’Anno sabato 23 gennaio alle ore 15.30. Il degustatore Simone Cantoni coinvolgerà i birrai in lizza con domande anche dal pubblico, e si collegherà con i nostri inviati che consegneranno in diretta il premio recandosi a sorpresa nel birrificio vincitore.