BeerBera del birrificio Loverbeer
Quando, per parlare di una birra, bisogna cominciare dal vino. E che vino. La Barbera è un vitigno autoctono del Piemonte, quello più diffuso e uno dei più blasonati (le prime notizie storiche di questo vitigno risalgono al 1600), indicato tradizionalmente al femminile, che dà origine a una notevole serie di vini DOC e DOCG. Valter Loverier, per la sua Beerbera, una fruit beer da 8 gradi, aggiunge uva Barbera d’Alba (di Pioiero) pigiata e diraspata. Aggiunge uva e non mette lievito, Valter, in questa birra, perché ci “pensa” l’uva a compiere la magia: il 20% del mosto di uva presente in questa birra attiva infatti il vero e proprio processo di fermentazione (spontanea, a questo punto, grazie ai lieviti presenti nella buccia dell’uva stessa), che si dipana completamente in legno.
Un procedimento, questo, non affidato alla casualità e/o alla estemporaneità: i primi esperimenti di quella che poi diventerà la Beerbera risalgono al 2003, con gli ulteriori, decisivi passaggi produttivi che si sono consolidati nelle due vendemmie successive. Di un bel colore rosato, leggermente opalescente, dalla schiuma quasi assente, ci senti molto vino e molta frutta, fin dall’olfatto. E’ fresca, rinfrescante al naso, con frutta rossa (ciliegia, amarena, fragola) e un leggero tono legnoso che non la caratterizza ma le dona una variante importante. Ruffiana al palato, veramente ben riuscita nel suo equilibrio wild: regala, anche qui, una freschezza intrinseca, un equilibrio quasi insperato fra note vinose e tenui sensazioni acido/lattiche. Relativamente piatta, delicatamente amaricante, è birra che arriva, colpisce (per equilibrio, fantasia, sapienza) e poi scompare deliziosamente, lasciando una grande sensazione di pulizia. Da dimenticarsi in cantina per qualche anno.
BeerBera del birrificio Loverbeer
Fermentazione: Spontanea
Stile: Birra alla frutta
Colore: Ambrata
Gradi alcolici: 7° alc.
Bicchiere: Balloon
Servizio: 10-12°C