A Berlino aprirà quest’anno, in Olanda ce l’hanno già (anche se l’ Heinekn Experience è qualcosa di più di un museo della birra), la Guinness Storehouse di Dublino è una delle maggiori attrazioni turistiche dell’intera Irlanda. Sto parlando dei musei della birra sparsi in Europa, meta effettiva e “futuribile” di un numero sempre maggiore di appassionati.
Manca solo il Belgio, o forse è meglio dire, “mancava” solo il Belgio fra le nazioni a grandissima vocazione birraria ad essere priva di un vero e proprio museo dedicato alla birra. E’ notizia di pochi giorni fa, infatti, che la città di Bruxelles sarebbe seriamente intenzionata a diventare sede del museo della birra belga. Lo ha dichiarato pubblicamente il sindaco della città, Freddy Thielemans e Sven Gatz, presidente dell’associazione di categoria che raccoglie i maggiori produttori di birra in Belgio (CBB) ha dato il suo personale consenso. Vincendo (a quanto sembra) la concorrenza della vicina Lovanio (sede della AB InBev), che sembrava avere progetti simili, la giunta comunale di Bruxelles, per bocca del proprio sindaco, avrebbe “varato” il progetto definitivo, che prevederebbe l’apertura, nel 2014, del Museo Nazionale della Birra, che dovrebbe sorgere negli ambienti dell’attuale Palazzo della Borsa (che si trasferirebbe altrove) in Anspach Avenue. L’allestimento di questo vero e proprio “tempio” della birra belga verrebbe a costare, più o meno, una quindicina di milioni di euro, il 70% dei quali arriverebbe dalla Regione di Bruxelles, dalla municipalità stessa di Bruxelles e dalla CBB, come assicurato da Sven Gatz. Il progetto è ambizioso, come ambiziosi sono gli obiettivi che i promotori di questo progetto si sono preposti: far diventare Bruxelles ilo principale polo attrattivo del turismo birrario in Belgio, attualmente in costante e graduale espansione, con numeri importanti. L’obiettivo dichiarato è quello di avvicinare, se non sorpassare, nel numero dei visitatori, il Museo di Magritte di Bruxelles, che ogni anno attira più di 400.000 visitatori.