Tak del birrificio Bevog
Bevog Brewery è la ragione sociale dell’attività avviata nel 2013 a Bad Radkersburg, in Stiria, da parte del former homebrewer Vasja Golar, sloveno di Gornja Radgona, cittadina a un dieci minuti (a piedi) dall’impianto di brassaggio realizzato oltre confine, in Austria, per ragioni di sopravvivenza al martirio delle pratiche amministrative che avrebbe dovuto soffrire in patria. Marchio giovane, ma sostenuto da una montante marea di consensi, soprattutto sul fronte del rating on line, ha una cifra decisamente hop-oriented.
Tra le varie etichette preleviamo idealmente la Tak, un’autoprofessa Pale Ale in realtà marcatamente American. Con risultati sostanzialmente gradevoli, condensazione di un’architettura organolettica attraversata – in tutte le sue stratificazioni – da un nitido principio di equilibrio, mediante una mano alla quale non manca sensibilità di tocco.
All’attuazione di questo senso generale di bilanciamento concorrono peraltro i fondamentali della ricetta: con le opzioni di un assortimento semplice dei malti (tra varietà di base e caramellati), di una selezione giudiziosa dei luppoli, di un’avveduta registrazione delle Ibu a quota 35 e del contenuto etilico alla percentuale del 5,5. La bevuta insomma è diligente: si parte con la pulizia del look (vesti ambrate senza sospensioni opacizzanti); si prosegue con un naso canonico, carnoso (mandarino, arancia, papaia e mango); si conclude con un sorseggio in controllata oscillazione tra pulsioni morbide e amaricanti.
Tak del birrificio Bevog
Fermentazione: Alta
Stile: American Pale Ale
Colore: Ambrato
Gradi Alcolici: 5.8% vol.
Bicchiere: Pinta
Servizio: 8-10°C