Sorseggiare e meditare: arriva il BierYoga
Questa volta le breaking news arrivano da un fronte davvero imprevedibile: quello della spiritualità e dell’ascesi. A Berlino c’è infatti chi ha definito le regole di una disciplina il cui nome è tutto un programma: il BierYoga. Una pratica di auto-introspezione che ha appunto nella bevanda di Gambrinus il suo perno teorico e il suo fulcro energetico: formula inedita, senza dubbio, che sta catturando l’attenzione di decine di giovani nella capitale tedesca.
Ma di cosa si tratta? Della combinazione di un’ora di meditazione con… due bottiglie di chiara, ambrata o scura (il genere è a piacimento). Il comune denominatore è la capacità di rilassamento che entrambe le attività (il bere e il concentrarsi) sviluppano: e che, sommandosi, si traduce in un’esperienza di straordinaria carica ri-energizzante.
La scoperta, e la conseguente elaborazione della derivata dottrina, si devono a un’istruttrice qualificata di tecniche orientali di analisi interiore, guarda caso grande frequentatrice anche di Ales e Lagers: unire le due passioni è stato naturale e ha portato alla constatazione di come l’improbabile abbraccio abbia effetti di serissima efficacia. In pratica ci si dedica all’esplorazione del proprio io con il sorriso e il senso di distensione tipici che solo un paio di bei sorsi al luppolo sanno dare. Così facendo pare si possano raggiungere stadi di consapevolezza addirittura più alti rispetto a quelli conseguibili con una normale seduta.