Una testata nucleare travestita da Old Ale. Evoluzione della ben nota e già tosta Old Engine Oil, la Ola Dubh – tra le etichette di punta dalla gamma Harviestoun, ad Alva, in Scozia – lancia le sostanze della propria genitrice verso l’avventura dell’invecchiamento in botti. Si tratta di quelle della premiata distilleria Highland Park, che mette a disposizione i fusti utilizzati per tre dei suoi whisky d’autore: il 12, il 16 e il 30 anni. Nascono così altrettante versioni di questa pantera nera brassicola.
Nella circostanza, ecco la cronaca dell’assaggio della variante trattata nei legni provenienti dalle maturazioni più giovani (si fa per dire, eh!). La mescita consegna l’immagine di una massa liquida notturna e torrefatta, corredata da non vistose, ma fini e cremose schiume cappuccino; tutti indizi che fanno convergere le aspettative là dove non si troveranno deluse: i territori della frutta secca e del caramello bruciato (croccante di paese, amaretto e mandorla glassata, fichi disidratati), del cacao, della farina di castagne, delle liquorosità (nocino, whisky stesso), delle rusticità tipiche della categoria (un pizzico di salamoia) e delle compresenti nobiltà (miele d’erica, lievi torbature). E il sorso? Conferma il vocabolario delle fasi olfattive, calandone le voci in una corsa palatale piena avvolgente, calda e seducente. Poi, al momento del conto, sono 8 gradi alcolici… ma ne valeva la pena!
Ola Dubh 12 Years Old del birrificio Harviestoun
Nazione: Scozia
Fermentazione: alta
Stile: Old Ale
Colore: scuro
Gradi alcolici: 8% vol.
Bicchiere: balloon
Servizio: 10-12°C
