News dal birrificio John Martin

Il birrificio anglo-belga John Martin due anni fa ha celebrato il centenario della propria nascita (ha aperto i battenti ad Anversa nel 1909, fondato dall’inglese John Martin), ma le iniziative volte a celebrare tale evento non sono ancora terminate. Si è iniziato con la commercializzazione della John Martin’s Pale Ale rifermentata in bottiglia e brassata secondo la ricetta di cento anni fa, imbottigliata in una bottiglia placcata in oro 18 carati, destinata all’invecchiamento (almeno sei mesi devono passare prima di berla, raccomanda la ditta) e prodotta in 1500 esemplari.

Si è poi proseguito con la pubblicazione di un libro, The Finest Drinks – John Martin’s Story, che vuole essere, nelle intenzioni di chi lo ha scritto, non solo il racconto sulla storia di un’azienda, ma anche uno spaccato della storia e della produzione birraria europea lungo tutto lo scorso secolo. Originariamente disponibile solo nella sua versione cartacea (al costo di 19 € più le spese di spedizione), adesso, ed è questa la novità degli ultimi giorni, è anche consultabile (gratis) on line sul sito del birrificio. Graficamente ben costruito, ricco di ben 1100 documenti d’archivio, è la saga di una famiglia, quella della John Martin, che ha attraversato periodi storici complessi e rischiosi, mantenendo sempre in piedi questa storica azienda, oggi un gruppo con numerose e conosciutissime birre nel portafoglio (Gordon, Timmermans, Bourgogne des Flanders). Al quale ultimamente si è aggiunta anche la Diabolici, una bionda ad alta fermentazione, rifermentata in bottiglia, con abv di 8% vol., brassata nella tradizione prettamente belga delle triple. Molto curata nei dettagli (label, bottiglia serigrafata, bicchiere molto particolare), resta da vedere se è altrettanto “appetibile” per il  palato degli intenditori.