Moscata del birrificio Birranova

Meritatamente accoltlogo_birranovao tra le firme produttive di spicco nel movimento artigianale italiano, Donato Di Palma – fondatore, mente e braccia del marchio Birranova, a Triggianello di Conversano (in provincia di Bari) – ha avuto una delle sue maggiori soddisfazioni recenti grazie alla Moscata, cingolato pesante (ma solo per i 10 gradi) di non immediata collocazione stilistica (secondo noi è un Barleywine), a contaminazione enologica. Etichetta prettamente stagionale (viene preparata in concomitanza con la notte di San Martino, ogni 11 novembre), il suo nome indica esplicitamente l’ingrediente peculiare, ovvero uve della varietà Moscato di Trani. Il procedimento ne prevede l’uso, di vinacce per l’esattezza, come quota parte del totale di materiale fermentabile: e l’alchimia che scaturisce dall’incontro con il mosto di malto proietta i risultati in quella costellazione delle “ricette di confine vino-birrarie” della quale iniziano a questo punto a far parte davvero molte creazioni di altrettanti brewers del Belpaese.

Bella e seducente, nel suo abito da sera luminosamente dorato, regala schiume non cementizie per durata, inducendo ad avvicinare lesti il naso al calice, per non perdere alcunché dello scrigno aromatico promesso dal progetto. Gli aromi sono quelli che ti aspetti: salvia dolce, pigiato di acini maturi, pera ugualmente matura e poi sentori di albicocca disidratata, cera, miele. Sorprendentemente snella la beva: zuccherina e sottilmente acidula, fa sentire la stazza etilica giusto per la termicità, assottigliandosi in un finale asciutto e teso. Gran bicchiere!

Moscata labelMoscata del birrificio Birranova

Fermentazione: Alta
Stile: Barleywine al mosto d’uva
Colore: Dorata
Gradi alcolici: 10%
Bicchiere:Baloon
Servizio: 10-12 °C