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Mielika del birrificio Baladin

Medaglia di bronzo, per la pMielika etichettaropria categoria, nel tabellone di Birra dell’Anno per entrambe le ultime due edizioni (2014 e 2015), la Mielika (ex Erika), dichiara esplicitamente, fin dal nome (l’attuale e il precedente) la filosofia di progetto alla quale si rifà, e dalla quale discende, la sua caratterizzazione sensoriale. Si tratta, evidentemente, di una ricetta incentrata sul miele (direttamente aggiunto, di erica per la precisione: da cui il battesimo originario) e su ingredienti contermini (per la rifermentazione si utilizza un’integrazione a base di melata d’abete). Ispirata insomma a vibrazioni calde, a tutti i livelli della propria costruzione, in coerenza con tali premesse si presenta alla mescita sfoderando una veste cromatica di timbro dorato, con profondità luminose e già accondiscendenti all’ambrato. Il naso, zuccherino ma piacevolmente equilibrato, alterna le prevedibili, e attese, manifestazioni del dna honey con sensazioni più fresche e affilate, di arancia, ad esempio, e fiori di zagara. Parimenti il palato, se dall’inizio fino alla sua fase inoltrata esprime toni di dolcezza e caramellatura quasi monopolizzanti (anche in virtù della spinta hot di ben 9 gradi alcolici), sorprende in chiusura, virando su inaspettati territori di amaro aromatico (25 le Ibu). Inconfondibile il marchio Baladin.

Mielika del birrificio Baladin

Fermentazione: Alta
Stile: Strong Ale al miele
Colore: Dorato
Gradi Alcolici: 9% vol.
Bicchiere: Balloon
Servizio: 10-12°C