Come costruire una casa con 8500 bottiglie di birra
Quante volte un beer-maniaco, specie se giovane, si sarà sentito dire: Ma lascia stare ‘sta fissazione sulla birra… Ma fatti un lavoro, una famiglia, una casa! Ecco, in Cina c’è un ragazzo al quale, quest’ultimo rimprovero (quello del tetto sulla testa) proprio non può essere rinfacciato. Si chiama Li Rongjun e si è, di fresco, laureato in ingegneria, alla Inner Mongolia University of Science & Technology. Fin qui niente di straordinario; il punto è che, messe in pratica le nozioni acquisite in Ateneo, come prima prova professionale ha portato a termine, nella municipalità di Chongqing, un progetto innovativo e curioso: realizzando proprio un’abitazione, costruita attraverso l’assemblaggio di bottiglie, appunto, di birra.
Ben 8500 le unità utilizzate: montate con pazienza, a costituire una struttura organica, avvalendosi anche di altri materiali connettivi, quali sabbia, pietre e ciottoli. Come esordio, non c’è che dire: l’edificio – sviluppato su due piani, per un’estensione totale di 29 metri quadri – ha superato il collaudo di tenuta statica; e l’originalità della pensata gli sta procurando una notorietà che potrebbe capitalizzare in termini di occasioni lavorative (potenziali investitori e partner sembra si stiano già facendo avanti). Certo che, se riceverà qualche incarico, dovrà ricordarsi di chi – in questo suo primo fortunato cimento – gli ha dato una mano: ovvero suo padre, che – nella bizzarra impresa, la Casa di bottiglie di birra – gli è stato accanto, aiutandolo, incoraggiandolo e sostenendolo sempre, per l’intera durata delle operazioni. Insomma, non resta che attendere la chiamata del primo eventuale committente: quando il cellulare squillerà, Li Rongjun potrà dire di aver ben investito il tempo e il denaro necessari a ultimare lo stravagante fabbricato: 4 mesi e 11mila dollari. Come spot auto-promozionale, non c’e male!