Marchio attivo dal 2000 a Irchonwelz (Belgio, provincia vallona dell’Hainaut) in un contesto di straordinaria suggestione (si trova all’interno del locale castello, risalente al XII secolo e appositamente acquistato nel 1997), la Brasserie des Géants (Birrificio dei giganti) deve il proprio nome a una delle più radicate e sentite tradizioni della zona. Quella che ogni anno, ad agosto, vede svolgersi nella cittadina di Ath (capoluogo della municipalità di cui la stessa Irchonwelz fa parte) una grande festa nel corso della quale ha luogo una processione di giganti (appunto), capeggiata dalla figura del biblico Golia. E dato che quest’ultimo, nel dialetto del posto suona come Gouyasse, ecco spiegata anche l’intitolazione di alcune delle etichette presenti nella gamma “partorita” dal maître brasseur (nonché proprietario dell’attività), Pierre Delcoigne.
Qui trattiamo la Triple, abbaziale da 9 gradi e dalle (meritatamente) lusinghiere quotazioni nei vari e diversi ranking di settore. Di carnagione dorata, ma con un passo già in territori ambrati (complice l’effetto oscurante dei fitti lieviti in circolo), riempie il calice profondendo la voluminosa schiuma di rito, rispettando le aspettative sempre riposte in prodotti di questa ascendenza tipologica. Possente, il naso: incardinato sui polposi temi della frutta matura (pesche, albicocche, banana) e insieme arioso grazie alle venature da un lato floreali, dall’alto speziate (con un leggero chiodo di garofano). La bocca? Altrettanto massiva (la cifra sensoriale è data da miele e caramello), eppure capace di affilarsi in una bella chiusura asciutta, attraversata da note pepate e amaricanti. Formosa ma non ridondante: ce ne fossero…
Gouyasse Triple della Brasserie des Géants
Fermentazione: Alta
Stile: Belgian Tripel
Colore: dorato/ambrato
Gradi Alcolici: 9% vol.
Bicchiere: Tulipano svasato
Servizio: 10-12°C
