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Easy Livin Pils del birrificio Tempest

tempest logoRivisitare una Pils unendo luppoli da disciplinare (i cechi Saaz e Sladek) con una varietà eretica come il neozenaldese Motueka. Piaccia o non piaccia  sotto un profilo puristico, l’operazione condotta dagli scozzesi della Tempest Brewing Company (di Galashiels, nel Roxburghshire) sta raccogliendo consensi più che discreti. E in effetti, decidendo di mettersi in sintonia con le frequenze del modernismo, il prodotto è decisamente degno d’interesse. Tarata su valori alcolici corrispondenti al 5% in volume e su toni amaricanti espressi nei termini di 25 Ibu, la birra – alla mescita – esibisce una chiara tonalità dorata, marezzata da velature forse un pelo abbondanti, ma per niente pregiudizievoli rispetto a un olfatto che, a dispetto di esse, si esprime in tratti di ventilata pulizia. I suoi fondamentali? Panificato a breve cottura, pompelmo, sottili venature fruttate (pesca e melone bianco), fiori (magnolia), resine boschive. Il sorseggio, passo seguente, è intenzionalmente easy e corsaiolo: fresco e coeso, presagisce un finale amaricante tanto nitido, quanto ben gestito, nell’intreccio con un palato dry e appropriatamente leggero. Mainstream beer senza refrain inflazionati

Easy Livin Pils del birrificio Tempest

Easy Livin Pils

Fermentazione: bassa
Stile: Pils
Gradi Alcolici: 5% vol.
Colore: dorato
Bicchiere: pinta americana
Temperatura di servizio: 8-10 °C