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CRAK svela il suo futuro: indipendente e libero da distributori

Come molti appassionati sapranno, nelle ultime settimane si è fatto un gran parlare del futuro del birrificio Crak: rumors insistenti tra addetti ai lavori decretavano il passaggio della distribuzione nelle mani di Partesa, azienda gravitante nel gruppo Heineken Italia. Dunque uno scenario che aveva destato preoccupazione, dove un birrificio di peso come quello padovano avrebbe messo di fatto la propria distribuzione nelle mani di una realtà controllata dall’industria.

Sulla pagina facebook del birrificio finalmente oggi si è scoperto le carte e con un bluff perfetto (complimenti) si ribaltano le opinioni diffuse di questi giorni. Ecco il comunicato ufficiale:

Da oggi completamente indipendenti!
Abbiamo fatto CRAK ancora una volta: da oggi 22.02.2020 siamo un Birrificio Artigianale Agricolo Completamente Indipendente! Rischiamo tutto perché tutti possano bere le nostre birre al massimo della loro qualità e freschezza. Per raggiungere questo obbiettivo ed avere il pieno controllo di tutta la filiera – dal produttore al consumatore – da oggi rinunciamo ad avere distributori che diffondono le nostre birre. Saremo noi direttamente, tramite il nostro nuovo shop on line, ad inviarle in tutta Italia nei migliori locali selezionati. Con questa rivoluzione vogliamo creare una filiera agroalimentare corta, perché crediamo in un mercato più equo e trasparente, con meno passaggi e intermediari. Vogliamo un mercato che rispetta le esigenze di produttori e consumatori portando nei migliori locali birre alla massima qualità.

Perché con questa decisione abbiamo “infranto le regole”?
Oggi i piccoli e medi produttori per sopravvivere devono affidarsi alle regole del mercato tradizionale, creando una filiera estesa sempre meno trasparente e sempre più dittatoriale. Siamo stanchi di trovare le nostre birre conservate malamente in locali che lavorano senza passione e con scarsa professionalità.
Abbiamo scelto di infrangere le regole per creare un rapporto diretto con i migliori locali che vogliono aiutarci in questa missione. In questo modo, accorciando la filiera, vogliamo riscoprire il valore di una relazione diretta con i locali per garantire qualità e soddisfare i consumatori sempre più esigenti e giustamente attenti a ciò che bevono.

Cosa stiamo rischiando?
Oggi il 90% delle nostre vendite in Italia è affidato a distributori, ma da ora, avendo scelto di non averne più, dovremo affrontare un’immediata perdita economica. Per riuscire a superare questo momento per noi cruciale chiediamo il supporto di tutti quei locali che credono in noi e nella nostra rivoluzione. Per contraccambiare la fiducia di chi crederà in noi, dedichiamo uno sconto a vita del 5% ai locali che ci aiuteranno durante questo cambiamento facendo un ordine di mille euro nel nostro nuovo shop online entro il 31.03.2020. Crediamo in un mercato nuovo e vogliamo ringraziare chi ci supporterà.

Dove si potranno acquistare le nostre birre?
L’assenza di distributori ci permetterà di selezionare i migliori locali rendendo le nostre birre più accessibili, anche economicamente, e sempre alla massima qualità. Da oggi, avere le nostre birre sarà ancora più semplice. Basterà registrarsi nella sezione dedicata ai locali del nostro nuovo shop on line per riceverle direttamente dal nostro birrificio con spedizione refrigerata a temperatura controllata garantendo la catena del freddo fino alla consegna.
Per qualsiasi curiosità o informazione potete chiamarci a questo numero: +39 366 1134713

Quindi non troveremo più CRAK in nessuna distribuzione?
Esatto. Vogliamo avere un rapporto diretto con tutti voi. La tecnologia ci permette di farlo anche con chi non abita vicino a noi. Crediamo questo sia fondamentale per lo sviluppo di un mercato più sano basato su qualità, fiducia e compartecipazione. Siamo consapevoli dell’importante ruolo che hanno svolto i distributori, assieme a noi, per far crescere e conoscere il nostro marchio a livello nazionale e gliene saremo sempre grati. Vogliamo anche sottolineare quanto sia cresciuta, in questi 5 anni, la professionalità di alcuni distributori che lavorano con passione utilizzando magazzini e trasporti a temperatura controllata. Nonostante questo, per creare una filiera agroalimentare corta, garantire la massima qualità e rendere le nostre birre più accessibili a tutti, riuscendo a contenere i prezzi, dobbiamo compiere questo enorme passo e lasciare tutti i distributori, senza scendere a compromessi. Questa rivoluzione sarà anche accompagnata da un restyling grafico e da una rivisitazione di tutte le nostre ricette facendo tesoro delle esperienze vissute in questi primi 5 anni di CRAK.

Perché abbiamo rinunciato a vendere all’industria?
Il mondo industriale vuole appiattire il mercato promettendo finanziamenti e sponsorizzazioni ingannevoli per trasformare locali e consumatori in soggetti passivi che devono acquistare senza porsi delle domande. Siamo nati per sostenere la rivoluzione della birra artigianale contro le grandi multinazionali della birra che, anche tramite l’acquisizione di molti birrifici artigianali, continuano a lavorare per standardizzare il gusto dei consumatori. L’industria ha bussato anche alla nostra porta ma abbiamo risposto con un secco NO. Anzi, ci siamo spinti oltre i nostri limiti per diventare totalmente indipendenti.

Perché parliamo di filiera agroalimentare corta?
Perché siamo un birrificio agricolo e produciamo la maggior parte delle materie prime che utilizziamo. Per raggiungere questo obbiettivo facciamo ciò che la nostra birra Guerrilla ogni giorno ci esorta a fare, lottare per ciò in cui crediamo. La nostra filosofia è quella del “tutto è possibile”, non lasciare mai nulla di intentato pur di raggiungere i propri obbiettivi, bisogna solo trovare la strada giusta da percorrere con i mezzi che si hanno. Sentiamo che per noi è arrivato il momento di rompere le regole e voltare pagina rischiando tutto, spingendoci oltre i nostri limiti e le nostre possibilità, solo così potremmo continuare ad essere CRAK.