Dal sudest siciliano, il marchio Alveria (Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa) propone l’interessante progetto seriale denominato Centobocche. In sostanza, una medesima base (mosto di malto Pils più un 6% di grano tenero isolano, il Maiorca; lievito Belgian Saison a conseguire una gradazione del 5.2%), che viene poi variamente elaborata, dando luogo, di fatto, a tutta una gemmazione di ricette diverse. Nel caso di questa edizione oceanica, elemento distintivo del protocollo di brassaggio è la scelta di gettare, in bollitura e in dry hopping, luppoli neozelandesi, per l’esattezza Pacific Jade e Topaz.
Veniamo dunque alla cronaca dell’assaggio: colore paglierino carico, diffusamente velato e di schiuma sostanziosa (abbondante, fine, stabile); aromi esotici e non, nelle specifiche del miele chiaro, della frutta (mela, pesca bianca, uva spina), delle spezie (vaniglia, chiodo di garofano), dei fiori campestri (achillea, artemisia, peonia, cotone, sambuco). Il palato – infine – è incisivo ma equilibrato, dall’imbocco neutro, dalla veloce curva acidula, dalla nitida e bilanciata progressione amaricante. Sol leone, non ti temo.
Centobocche Pacific Saison del birrificio Alveria
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Saison
Colore: paglierino
Gradi alcolici: 5.2% vol.
Bicchiere: tulipano, pinta
Servizio: 7-10 °C