La californiana Stone Brewing sbarca in Europa
Il cielo sopra Berlino… vedrà nel giro di pochi anni svolazzare il gargoyle della Stone Brewing! Il birrificio americano di Escondido (California) ha infatti varato un piano di espansione ad ampio raggio della propria attività; in programma c’è l’inaugurazione di nuovi stabilimenti, e non solo in patria, ma anche oltre oceano.
Se infatti un sito produttivo entrerà in funzione nella parte orientale degli Stati Uniti (l’ubicazione territoriale effettiva viene peraltro ancora tenuta sotto riserbo), un secondo aprirà i battenti invece sicuramente a Berlino, tanto sicuramente che la sede è già stata resa nota.
La struttura è quella di un impianto dismesso per il trattamento di gas industriale: ne nascerà un complesso multifunzionale, di oltre 6mila metri quadri, con tanto di bistro e beer-garden. Stone punta a realizzare i propri programmi nel giro dei prossimi anni, come detto; ma spera di poter anche accelerare i tempi: e per questo ha dato il via a un’operazione di crowdfunding con la quale invita i clienti ad acquistare, in esclusiva, alcuni prodotti di fascia alta che verranno confezionati proprio a Berlino, in collaborazione con altri noti marchi birrari della scena internazionale, tra i quali cui BrewDog (Scozia), Dogfish Head (Stati Uniti) e l’italiano Baladin. La piattaforma scelta per facilitare le vendite “preorder” di queste bottiglie de luxe (sorta di “beer futures”) è Indiegogo: “Campaign for Cross-Planetary Brewing”, così Stone ha battezzato il proprio progetto d’espansione industriale; e ciascuno dei compratori che lo finanzieranno, acquistando le pregiate collaboration labels, avrà il titolo di “Cross-Planetary Brewing Revolutionary”.