Bass Drop del birrificio Tiny Rebel
Ancora un colpo che va a segno per i gallesi di Tiny Rebel: la Bass Drop balla sulle punte con ritmi disco-dance, in barba ai nove gradi alcolici: e si fa bere maledettamente bene. D’accordo, le mancherà qualche spanna di densità, rispetto a un profilo stilisticamente puristico; avrà, sì, barattato qualche gramo di peso specifico, di robustezza, con un pizzico di agilità in più; ma a fronte del risultato complessivo, a fronte di un gioco di equilibri così ben riuscito (senza peraltro sacrificare niente di essenziale in termini di consistenza), quel peccato può ben essere derubricabile come veniale.
Facendola breve sulle note visive (colore: ai limiti del nero; e bella schiuma nocciola), il naso coinvolge e conquista. Ci sono i temi immancabili del caffè e dell’orzo tostato, della liquirizia e della farina di castagne, del cacao (molto) e della frutta secca: noce (in primis), mandorla e amaretto. Ma c’è anche un’elegante vaniglia, che incrociando un tocco di smoked, volge a impressioni di tabacco e di pipa: molto britanniche e, insieme, molto vinicole. Poi i luppoli (nobili e americani, dice il produttore), che apportano tonalità erbacee e vegetali carnose alla base; e in alto spunti agrumati, di arancia, soprattutto, a dare freschezza, fino a evocare – cogliendo al volo il traino di uno spunto alcolico distinto e rotondo – suggestioni da cioccolato modicano. La bocca: il punto meno solido di questa ricetta, secondo alcuni osservatori. Certo: è scorrevole; ma non certo vuota. Vellutata, anzi, e priva di lacerazioni, sincopi o amnesie. Va dritta al punto, rotonda e torrefatta al contempo, coesa nelle timbriche dolciamare (65 le Ibu); fa valere una corporatura decisamente mobile e poi lascia una persistenza tenace, quasi ancorata, facendosi ricordare per un bel po’.
Bass Drop del birrificio Tiny Rebel
Fermentazione: Alta
Stile: Imperial Stout
Colore: Nera
Gradi alcolici: 9%
Bicchiere: Pinta
Servizio: 13-15°C