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Axe Edge del birrificio Buxton

axe edgeDel way of brewing di casa Buxton – marchio inglese con sede nella cittadina da cui prende il nome, nel Derbyshire, una ventina di chilometri a sudest di Manchester e altrettanti a sudovest di Sheffield – ognuno pensi ovviamente ciò che vuole: più o meno di rango; più o meno (ad esempio) appiattito su corde gustolfattive di vibrazione statunitense. Di certo c’è che il birrificio fondato nel 2009 da Geoff Quinn (tuttora il padrone del vapore) e affidato, in sala cottura, al tocco di Colin Stronge è uno di quelli di cui si riconosce la mano: e ciò in virtù di una sensibilità e di una percezione del delle proporzioni che sono innegabili, nell’uso di ingredienti coi quali esagerare non è affatto difficile.

Una cifra, questa, evidente in modo assai chiaro in quello che è uno dei “prodotti di bandiera” della gamma: la “Axe Edge”, India Pale Ale (a stelle e strisce: quasi superfluo sottolinearlo) registrata sui 6.8 gradi alcolici e brassata secondo una ricetta imperniata attorno a una troika di luppoli formata da Amarillo, Citra and Nelson Sauvin. Rassicurante la pigmentazione (di calda luce ambrata), così come il corredo di schiuma (ampia e densa), è nell’olfatto che si opera il cambio di passo, andando a tener fede a quanto annuncia il nome riportato in etichetta (“lama dell’ascia” è la traduzione): con quelle polpe tropicali (passion fruit e mango in primis) che a tratti si affilano nelle previste percezioni agrumate (pompelmo, mandarino) e floreali (bosso). Ugualmente, il sorso, che parte succoso e pieno, erompe nel finale in un amaricante dai lineamenti dry e dalle prosecuzioni retrolfattive improntate ancora alle zeste, tra pennellate bitter e asprezze misurate. Nello stile, una performance di classe.

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Axe Edge del birrificio Buxton

Fermentazione: Alta
Stile: American Ipa
Colore: Ambrato
Gradi Alcolici: 6.8% vol.
Bicchiere: Pinta Americana
Servizio: 8-10°C