Luppoli inglesi: la British Hop Association alla riscossa
E dopo le Real Ales, è la volta dei… Real Hops. A oltre quarant’anni dall’avvio del movimento per la difesa delle birre tradizionali britanniche (che nel 1971 ha portato alla nascita del Camra), tocca adesso ai luppoli di Sua Maestà trovarsi al centro di un’offensiva su larga scala per la difesa del patrimonio nazionale contro l’invadenza delle mode (e dei prodotti, soprattutto) provenienti da oltre confine.
Protagonista dell’iniziativa è British Hop Association (Bha), organizzazione di produttori coordinata da Ali Capper, battagliera coltivatrice (insieme al marito) di Farm, nel Worcestershire. L’associazione si è costituita in realtà già nel 1996; ma è proprio in questa fase che la sua attività sembra conoscere un sussulto di particolare vitalità e risolutezza: in particolare con il successo di vendite riscosso dal lancio di un’etichetta, la Single Hop Kentish Ale, progettata in esclusiva per la grande catena di supermarket Tesco.
La birra – un’ambrata da 4.5%, monocolore East Kent Golding, brassata dalla Shepherd Neame Brewery – è la prima veicolata in grande distribuzione a potersi fregiare del logo della Bha; e la sua back label si fa portatrice anche di una missione di acculturazione: fornendo elementi di conoscenza storica sull’Ekg, spiegandone la discendenza da una varietà, il Canterbury Whitebine, i cui primi impianti risalgono al 1790. Quale l’avversario principale di questa operazione? A rispondere, le parole della stessa Ali Capper. “La tendenza americana ha portato a una rinascita mondiale dell’interesse per l’artigianale, generando anche occupazione; nel Regno Unito, però, è una spada a doppio taglio. Molti birrifici hanno voluto infatti non solo emulare lo stile Usa, ma utilizzarne le stesse materie prime: e le importazioni di luppolo d’oltreoceano sono cresciute sensibilmente”. Per tentare di avviare un’inversione di tendenza, la Capper e il marito, Richard Tappatore, hanno sviluppato una nuova varietà, l’Endeavour (incrocio tra un Cascade e un inglese), che reca le note agrumate tanto ricercate, ma in tonalità meno aggressive e accompagnate da un sottile tenore fruttato. Che dire? Se son coni, fioriranno!