Great Barrier Beer, la birra amica della barriera corallina
Se una mela al giorno toglie il medico di torno, una pinta a sera aiuta a salvare la barriera corallina? Siamo in Australia, e la risposta alla (giocosa) domanda in rima sembrerebbe proprio un sì. Ora, che la Great Barrier Reef sia in pericolo è cosa nota. Secondo uno studio da poco pubblicato (a cura dell’Arc Centre of Excellence for Coral Reef Studies e dell’Australian Institute of Marine Science) il suo ecosistema si troverebbe nelle peggiori condizioni di tutti i tempi, con – a causa del moltiplicarsi delle attività antropiche circostanti – un raddoppio numerico delle malattie che colpiscono le colonie di microscopici polipi da cui sono costituire le meravigliose formazioni vermiglie.
Ebbene, in soccorso, arriva, da Brisbane, The Good Beer Company, fondata da James Grugeon: il primo marchio brassicolo, nel Paese dei canguri, a operare come impresa sociale. E che in particolare, nel caso, ha lanciato una campagna il cui obiettivo è quello di devolvere all’Australian Marine Conservation Society ben la metà dei profitti su ogni pinta venduta della propria Great Barrier Beer. Il progetto di crowdfunding è stato avviato ad inizio anno e il traguardo è quello di raggiungere 100.000 dollari entro fine anno. Quanti contribuiranno alla raccolta, diventeranno azionisti della stessa società, funzionante su base interamente pluralistica e assembleare.