Assobirra apre ai microbirrifici

La notizia è ufficiale: Assobirra annuncia l’ingresso di ben nove microbirrifici all’interno della sua associazione. Atlas Coelestis, Birradamare, Birra del Borgo, Birrificio Le Baladin, Birrificio Lodigiano, Birrificio Turbacci, La Petrognola, Maltovivo e Stazione Birra, sono i primi birrifici artigianali ad entrare nell’associazione.

 

Sicuramente quello di AssoBirra è un ingresso importante in un mondo, quello della birra artigianale, in grande trasformazione ed espansione. Dopo una fase iniziale pionieristica, alcuni  birrifici artigianali cominciano a porsi domande "esistenziali" legate alla propria crescita dimensionale e ad avere necessità di un organismo che offra assistenza normativa e di rappresentanza, intesa come promozione e tutela del proprio lavoro. Ecco allora che AssoBirra scende in campo. Lo fa tenendo bassi i costi di adesione e offrendo servizi di supporto e assistenza sicuramente interessanti per il piccolo birrificio. 

 

La notizia non riguarda soltanto l’esistenza di un nuovo soggetto interessato a fornire servizi ai microbirrifici, ma che a proporsi sia AssoBirra, associazione che dal 1947 riunisce gli industriali della birra e del malto. La domanda allora, diceva qualcuno, sorge spontanea: può un’associazione che rappresenta grandi gruppi industriali come Heineken Italia curare anche gli interessi di un piccola realtà come Petrognola? Per quale motivo dunque Assobirra apre ai microbirrifici?

 

Per far luce sulla vicenda abbiamo rivolto queste domande direttamente a Filippo Terzaghi, direttore di Assobirra:

L’Associazione ha a cuore gli interessi di tutti coloro che con passione producono e vendono birra in Italia. Fedeli ad una decisione già assunta in assemblea lo scorso anno, abbiamo gettato le basi per creare un’unica casa dei produttori della birra. AssoBirra ha così aperto le porte ai microbirrifici, che, pur costituendo una pagina recente nella centenaria storia della birra in Italia, stanno contribuendo in modo importante a promuovere la conoscenza del prodotto e il consumo della birra.
Siamo convinti e lo sono anche gli industriali della birra, che un aumento della cultura birraria stimolata dall’effervescente mondo della birra artigianale, possa portare ad una crescita corale del settore. Mi spiego meglio: se facciamo crescere la cultura dei consumatori e si attribuisce alla birra la capacità di avere un ruolo importante nelle nostre abitudini, si aprono nuove possibilità per il settore. Se si scommette sulla qualità avremo un effetto di ritorno su tutto il mercato. Non solo  quindi non sussiste conflitto di interessi fra artigianale e industriale, ma nemmeno concorrenza, semmai complementarietà. Il prodotto birra artigianale infatti, per caratteristiche, prezzo e reperibilità non entra in contrasto con la birra industriale. Semmai la grande industria deve preoccuparsi delle importazioni provenienti dall’Europa dell’Est che immettono nel mercato birra di scarsa qualità a basso prezzo. Per quanto riguarda i servizi offerti, i microbirrifici, ad un prezzo irrisorio, potrebbero contare sulla struttura Assobirra, ovvero su una tutela e assistenza normativa di primo livello. Siamo ben consapevoli che le esigenze e le problematiche sono differenti fra la realtà industriale e quella artigianale, per questo abbiamo modificato lo statuto, creando un nuovo gruppo merceologico, ovvero una sezione dedicata proprio alla birra artigianale. Questo permetterà di recepire facilmente le richieste dei piccoli birrifici, che avranno inoltre un posto nel consiglio direttivo."

 

Sicuramente Assobirra può offrire servizi utili anche per il microbirrificio e importante è stata la creazione di una nuova sezione dedicata alla realtà artigianale. In effetti di fondamentale importanza rimane la consapevolezza di una distinzione tra artigianale e industriale, non perché ci debba essere conflitto tra le due realtà, ma perché oggettivamente le problematiche sono differenti e soprattutto i prodotti sono diversi e come tali devono essere comunicati. Proprio per questo un  altro comportamento auspicabile potrebbe essere quello di coinvolgere e collaborare il più possibile con i soggetti preesistenti, come UnionBirrai ad esempio, creando tavole rotonde di confronto e collegamento con il mondo artigianale.

 

Rimaniamo fiduciosi ad osservare con la promessa di tenervi costantemente aggiornati.