Aggiungi del miele ad un’Imperial Stout e otterrai… un ordigno, delicato da maneggiare. In tale esercizio ha voluto cimentarsi il marchio ligure Nadir (siamo a Sanremo, provincia di Imperia), traendone un risultato di irruenza ruggente, eppure dotato di una rete di equilibri interni, che ne garantisce bevibilità e quadratura generale. Rituale la costruzione visiva (un bruno bruciato, ai limiti del nero, impenetrabile e coperto da fitta schiuma cappuccino), la fase aromatica di questa dark lady da 10,5 gradi si rivela tipica e aitante, intrecciando temi quali il caramello scuro, la mandorla e l’amaretto, i liquori al caffè e alle erbe medicinali, la farina di castagne. L’anticipo di un iter gustativo che, delle appena elencate premesse nasali, è specchio e prosecuzione: la sorsata fluisce densa, a tratti pastosa ma mai obesa, attraversata da ininterrotte correnti dolci-amare, protraendosi in lunghe persistenze, risonanti di china e rabarbaro. Una birra per cui vale la pena citare il proverbiale Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d’uso.
Alexandrovna del birrificio Nadir
Fermentazione: alta
Stile: Imperial Stout (con miele)
Colore: Scura
Gradi alcolici: 10,5%
Bicchiere: pinta, calice a chiudere
Servizio: 13-15 °C