Speziator Doppelbock del birrificio Riegele
Potente, risoluta, di poche parole. In sintesi, tedesca: di quel temperamento al limite dell’ombrosità che tipicamente – un po’ stereotipatamente, a essere onesti – si associa ai modi di essere, e di fare, caratteristici della Germania. Speziator è una delle etichette ammiraglia della gamma Riegele, brauhaus con sede ad Augusta (Svevia, Baviera), di antichissima fondazione (l’anno ufficialmente assunto come punto d’avvio dell’attività è il 1386) e, nonostante i sei secoli e passa trascorsi, da allora, tutt’oggi di proprietà familiare: una realtà regionale assai solida, peraltro, con i suoi 100 dipendenti e i circa 200mila ettolitri brassati annualmente.
Quanto al prodotto su cui puntiamo qui i riflettori, si tratta di una Doppelbock (come detto) dura e pura. Di colore bruno intenso (una fiera tonalità mogano infiammata da riflessi rubino) e dotata di schiuma magari non invulnerabile nei tempi di durata, ma bella per fattura (cremosa, fitta) e per effetti cromatici (con la sua calda sfumatura nocciola), questa birra fa onore alle basse fermentazioni, sfoderando un arsenale aromatico decisamente poderoso: caramello e miele scuri, liquirizia (assai). tostature (noce, mandorla), temi dolci (amaretto, calotta di panettone) e di frutta disidratata in specie (prugna, fichi, uvetta). Sorso – classicamente – più semplice, più lineare, rispetto al cangiante e perentorio arco olfattivo; ma non per questo deludente: c’è anzi la sostanza strutturale che ti aspetti, gli zuccheri canditi, il passaggio morbidi dalla partenza abboccata ai toni tostati (di nuovo) e una punta torrefatti che descrivono l’elegante finale. E soprattutto c’è il calore di quei 7.5 gradi, ad assicurare capacità corroborante a questa bevuta indiscutibilmente invernale.
Speziator Doppelbock del birrificio Riegele
Fermentazione: Bassa
Stile: Doppelbock
Colore: Bruno
Gradi alcolici: 7.5%
Bicchiere: calice a chiudere
Temperatura di servizio: 9-10 °C