Con l’inizio di settembre il marchio Palm (al quale fanno capo il birrificio omonimo, il Gouden Boom e due brand di grande suggestione e valenza storica nell’alveo Sour & Lambic, come Rodenbach e Boon) ha modificato ufficialmente la propria denominazione in Palm Belgian Craft Brewers (Pbcb). Stando alle dichiarazioni dei vertici aziendali sembra non si tratti di un semplice cambio “di pelle”. Il vecchio nome, riporta una nota, non riflette più la nostra visione e missione: siamo una famiglia di birrai e vogliamo firmare prodotti autentici, investendo sulla tendenza dei consumatori a scoprire e vivere la passione delle lavorazioni artigianale.
E nel contesto di questo “cambio di rotta”, ecco un’operazione effettivamente coerente con gli obiettivi dichiarati: il ripristino del piccolo birrificio “De Hoorn” (dove ha avuto inizio la storia di Palm, nel 1686), come sorta di “laboratorio” in cui dar modo ai birrai del gruppo – avendo a disposizione un sito di taglia tipicamente “micro”: 10 ettolitri l’anno – di esprimere la loro creatività e di sviluppare ricette sulla cui base lanciare una serie “Prestige editions” a tiratura limitata.