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Oro al Mondial de la Bière per Amiata e San Biagio

Suona di nuovo l’inno italiano al Mondial del Biere di Strasburgo. La notizia è fresca: al concorso internazionale francese, uno dei più autorevoli al mondo, è oro per due birre italiane: la “Bastarda Rossa” del birrificio toscano Birra Amiata e per la Ambar del birrificio umbro San Biagio.

Un’altra bella soddisfazione per i nostri microbirrifici che ormai da qualche anno ci hanno abituati a riconoscimenti internazionali. Non può essere che motivo di orgoglio l’affermazione in un concorso al quale partecipano aziende da tutto il mondo (si veda la lista). Nato tre anni fa dagli stessi organizzatori del Mondial de la Biere canadese, evento giunto alla 18° edizione, l’appuntamento europeo ripropone una formula vincente che non si esaurisce soltanto nel momento del concorso ma che durante i quattro giorni sa offrire importanti momenti di dibattito e degustazione, con oltre 400 birre provenienti dalle principali nazioni birrarie, ma anche da paesi outsider come Brasile e Giappone.

Ma veniamo alle birre premiata. La Bastarda Rossa dell’Amiata, per chi conosce la birra artigianale italiana, non ha bisogna di presentazioni, essendo una tra le birre più rinomate e apprezzate che prevedono l’utilizzo della castagna (il nome deriva proprio da una qualità presente sulla montagna grossetana). Complimenti dunque ai fratelli Claudio e Gennaro Cerullo (a destra nella foto della premiazione) che così commentano il bel momento dalla loro pagina Facebook: “Grande gioia per la conquista della medaglia d’oro al Mondial de la Biere 2011 di Strasburgo. Eccoci qui, nella foto, visibilmente emozionati, a ritirare la medaglia. Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato, sia a chi ha creduto in noi e nelle nostre birre, sia a chi ci ha criticato, a torto o a ragione, e che ci ha indotto a migliorare, sia ai fornitori che ci hanno venduto le migliori materie prime, sia a chi vende e soprattutto a chi beve le nostre birre e ci consente di esistere in una realtà difficile come quella italiana. E’ grazie a voi tutti, se oggi siamo qui e desideriamo condividere con voi questa soddisfazione.”

Grande soddisfazione anche in Umbria, una regione non troppo avvezza alle cronache birrarie, ma che da qualche anno sembra svegliarsi dal torpore. Merito anche dell’attivo San Biagio, birrificio nato nel 2006 in quello che un tempo era l’antico Monastero di San Biagio, oggi un elegante relais situato a 750 metri d’altitudine, nel Parco del Subasio. A Strasburgo questo piccolo birrificio umbro ha conquistato l’oro con la sua Ambar, una lager scura di 5 gradi alcolici dalle note tostate e caramellate.