Fermento ItaliaIn vetrinaNews

Marche: al via il progetto di un maltificio regionale

Costruire una reale filiera della birra in Italia. Il tema è ormai in agenda e le Marche (in forte fermento nell’ultimo anno) si pongono all’avanguardia su questo fronte, con il progetto un maltificio sperimentale ad Apecchio, in provincia di Pesaro e Urbino.

malto3

La proposta è stata lanciata da Gianluca Carrabs, amministratore unico di Assam (Agenzia regionale per i servizi nel settore agroalimentare). Il quale ha spiegato, in sostanza, come due esigenze, due domande al momento senza riposta, possano darsi soluzione reciproca. Da un lato, lo scenario locale sta affrontando una crisi strutturale: i precedenti modelli di sviluppo si sono esauriti e, mancando lavoro e servizi, vengono meno le condizioni per assicurare stabilità, anche in termini di densità di popolazione, in aree problematiche. D’altra parte un settore in forte espansione come quello della birra artigianale nazionale, che esprime il bisogno di una strutturazione delle lavorazioni a monte del brassaggio in sé: in primo luogo, le coltivazioni dedicate (orzo, luppolo) e, appunto, la maltazione.

Da qui l’idea di allargare gli orizzonti tracciati ad esempio da iniziative già in essere, come Apecchio città della birra, e soprattutto quanto fatto da Cobi, Consorzio Italiano di Produttori dell’Orzo e della Birra, che dal 2003 riunisce gli agricoltori coltivatori di orzo e produttori di birra, a partire da un maltificio che utilizzi i cereali tipici del territorio, per sfornare un malto autoctono e dove tutti i marchi artigianali della regione (45 attualmente) possano avere a disposizione alla propria attività anche un sito espressamente rivolto alla sperimentazione.