Sin dall’apertura del birrificio questa era la birra che Vittorio Celidonio aveva più a cuore. La cascina Abbà ereditata dal nonno infatti da sempre aveva prodotto riso, la più importante risorsa di queste terre. E di riso nella composizione della ricetta ce n’è ben il 35%.
Nel bicchiere si presenta di un bel tono dorato scarico e con un bel cappello di schiuma candida e persistente. Al naso è ampia su belle note floreali e di erbe aromatiche, (si distinguono tiglio e camomilla). In bocca emergono note dolci e fruttate che aiutate da una sottile gasatura rendono la birra estremamente beverina come lascia anche intendere il nome: farinela in dialetto è una ragazza furba e smaliziata, che come questa birra, pur non sembrandolo può alla fine essere pericolosa per chi ci ha a che fare.
La Farinéla del birrificio Birra Abbà
Fermentazione: Alta
Colore: Dorato
Alc.: 7,5% vol.
Temperatura di servizio: 6°C
Bicchiere: Calice a chiudere
