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Cresce la birra italiana: i dati dell’Annual Report 2018 di Assobirra

La birra italiana è in crescita: questo è quello che emerge dall’ultimo Annual Report 2019 di Assobirra. Già negli scorsi anni, soprattutto nel 2017, si era infatti notata una maggiore presenza della nostra bevanda preferita ma i dati del 2018 parlano chiaro, abbiano raggiunto un nuovo record. Nel 2017 erano 19.684.000 gli ettolitri consumati in Italia, nell’ultimo anno invece abbiamo abbattuto il muro dei 20 milioni arrivando a 20.319.000 ettolitri annui. Sale quindi del 3.4% anche il consumo procapite che in parole povere vuol dire 33.6 litri a persona. Non esaltiamoci troppo però, è ancora presto per gioire. L’Italia rimane infatti tra i fanalini di coda europei, terz’ultimi per essere esatti. Rimane comunque un bel traguardo che non può che farci sperare in un migliore risultato negli anni a venire. L’aumento dei consumi ha fatto da traino a un aumento della produzione che vede il Bel Paese guadagnarsi il nono posto in Europa con un totale di 16.410.000 di ettolitri prodotti, ovvero una crescita del 4.7% rispetto al 2017 e un ottimo quinto posto per numero di birrifici. Crescita anche dell’impiego in questo settore che ha acquisito 700 unità. Parliamo infine di export dove si registra anche in questo caso un aumento del 6.6% sul 2017, superando il traguardo dei 3 milioni, mentre dal lato dell’import si calcola solo un discreto 1.2% in più. Da notare anche un dato positivo sul versante materie prime, il malto italiano è in crescita, ben 5.5% in più, salendo a 80 mila tonnellate annue.

Queste le parole di Michele Cason, presidente di Assobirra: Il comparto della birra è riuscito, attraverso l’innovazione ed investendo importanti risorse, a concludere un 2018 di successi. La diversificazione portata avanti da grandi e piccoli produttori è uno dei principali driver che ha guidato l’innovazione di mercato, con un incremento delle birre speciali del 115% negli ultimi 5 anni, unitamente alla valorizzazione dei territori. Grandi e piccoli produttori risentono positivamente dell’abbassamento delle accise che ha sostenuto anche la crescita dei consumi. L’ulteriore riduzione presente nell’ultima legge di Bilancio è un importante segnale che testimonia come le istituzioni credano nel valore del comparto. Molte però sono le sfide che ancora ci attendono. Il comparto è pronto a scommettere sul Paese, dialogando con le istituzioni nazionali ed europee per modificare la legge nazionale sulla produzione che ormai ha oltre cinquant’anni e la riforma della Politica Agricola Comunitaria con l’obiettivo di incentivare filiere virtuose come quella dell’orzo da birra”