Sapevate che: le classificazioni commerciali della birra
Non tutti sanno che per quanto riguarda la birra industriale esiste una classificazione commerciale definita non solo sulla base delle caratteristiche qualitative ma che tiene conto del marketing del prodotto, quindi di aspetti come il canale di vendita, dell’immagine, del tipo di consumo, etc…
I produttori industriali classificano dunque le birre in:
Birre Economiche
Ritroviamo in questa categoria le birre appartenenti alla fascia prezzo più bassa. Birre spesso dai nomi impronunciabili presenti soprattutto nei discount, caratterizzate da un contenitore e un contenuto senza pretese e prive di ogni tipo di promozione pubblicitaria. La loro forza naturalmente è il prezzo.
Birre Standard
Come suggerisce il nome parliamo di birre di qualità e prezzo medio. E’ la birra più venduta: la classica chiara a bassa fermentazione dalla gradazione attorno ai 5% vol. Birre dunque destinate al consumo quotidiano reperibili ovunque e sostenute da grandi campagne pubblicitarie.
Birre Premium
Quando trovate la dicitura premium normalmente vi trovate di fronte a birre qualitativamente superiori rispetto alle birre standard. Il packaging risulta più curato e l’immagine maggiormente personalizzata e valorizzata con promozioni pubblicitarie finalizzate. Naturalmente il prezzo ne risente, anche se alcuni prodotti presentati come “premium” sono per immagine e promozione affini alle standard e finiscano per competere con le fasce sottostanti.
Birre Speciali
Rientrano in questa grande e sfumata categoria tutte quelle birre che si differenziano dalla classica lager chiara a media gradazione. Quindi ne fanno parte, ad esempio, tutte le birre ad alta fermentazione, le birre di colore differente (ambrate, scure..) e i prodotti che prevedeno l’utilizzo di un cereale come il frumento.