Strano ma vero: idee birrarie da (non) regalare per Natale!
Natale è ormai all’orizzonte e con lui, inesorabile, scatta il conto alla rovescia verso il traumatico “cerca regalo”, che dovrà necessariamente essere azzeccato, possibilmente originale e soprattutto gradito. Anche se abbiamo ben chiara la passione da soddisfare, birra nel nostro caso, il mondo che si apre resta comunque sconfinato. Per chi proprio non volesse andare sul culturale, seguendo magari il nostro “disinteressato” consiglio di regalare Fermento Birra Magazine, e preferisse mantenere ostinatamente il requisito dello stupore anche a rischio di sfociare nel trash, gli spunti per un regalo birrario da scartare col sorriso non mancano.
Cominciamo dalla categoria degli irriducibili, da chi per niente al mondo rinuncerebbe a un sorso di birra, ovunque si trovi. Qualche idea da asporto dunque, o meglio da trasporto, come il cinturone porta lattine in tela da legare in vita, con una batteria – aumentabile – di 6 custodie ideale per non farsi mai sopraffare dall’arsura. Per i più agguerriti da non perdere la versione mimetica, con cartuccera posizionabile anche trasversale sul petto, da veri John Rambo della pinta. Si rischia di dare un po’ nell’occhio, ma la funzione antisete è assolta alla grande. In caso di amici sportivi la scelta può invece ricadere sul pratico “Bicicle Beer Holder”, il porta bottiglie che, agganciato alla canna della bici, permette di scarrozzare comodamente sei bottiglie. Per i camminatori più adatto invece lo zainetto porta birra, tre litri di capacità con tanto di tubicino per colmare, all’occorrenza, bocca o bicchiere, reperibile anche nella versione “copricapo simil minatore”.
Sempre restando all’aria aperta, con un pensiero a chi deve accompagnare il suo Fido anche nelle condizioni meteo più avverse, ecco il simpatico collare apri bottiglia, con cordicella avvolgibile modello skylift fissata al collare del cane. Mentre lui scorrazza per il parco ci si potrà adeguatamente consolare sulla panchina. Se il freddo fosse poi troppo pungente il presentino potrebbe essere impreziosito da un’altra “chicca”, il guanto porta birra, con mano bloccata in posizione circolare e chiusa da una base su cui poggiare la bottiglia: bello non è il termine che viene in mente guardandolo, ma sicuramente funzionale lo è, e andando al sodo l’idea potrebbe rivelarsi azzeccata.
Vediamo ora invece qualche regalino da interno, partendo da un complemento d’arredo dal design decisamente accattivante: si tratta di una serie di faretti da soffitto custoditi all’interno di lattine e bottiglie di birra usate, particolarmente adatti a stanza-studio o, più in generale, ad un ambiente d’impronta contemporanea. Per i più parsimoniosi da non lasciarsi sfuggire il salvadanaio birrario, con tanto di conta soldi elettronico per monitorare costantemente il contenuto (e, perché no, svuotarlo al pub al raggiungimento dell’importo desiderato), mentre se preferite stupire con un grazioso soprammobile consigliatissimo è il “birra puzzle in legno”, che incastrando fra i loro i vari pezzi permette di ricreare un autentico boccale con tanto di schiuma trasbordante. E, fin qui, la soglia di decenza è abbondantemente rispettata.
Ma andiamo avanti. Per il settore igiene personale ecco una serie di saponi alla birra che vedono protagoniste alcune grandi etichette del panorama internazionale: fra la Oatmeal Stout di Samuel Smith’s, la Honey Porter e la Chocolate Bock di Sam Adams, la Chimay Tappo Blu e ancora la linea firmata da Dogfish Head (con tanto di shampoo) c’è da lavarsi come si deve. Qualche stile particolare che vi attira? Date un’occhiata a questo link, ce n’è davvero per tutti i gusti.Sempre restando in zona bagno potrebbe soddisfare gli amanti dei lunghi soggiorni in vasca il pratico porta lattina galleggiante, nelle due sobrissime versioni papera gialla e cigno rosa, mentre se le dimensioni aumentano fino a quelle di una piscina (o se l’amico, sempre in vasca, si diletta con prove di apnea) ecco gli imperdibili occhialini con il contorno lenti a forma di boccale. E in caso di doccia? Nessuna paura, la soluzione si chiama Shakoozie, un porta lattina che, fissato al muro da un attacco in velcro, grazie a materiale isolante permette di mantenere inalterata la temperatura anche quando circondati dal vapore caldo dell’acqua. Imperdibile.
Proseguendo la carrellata di perle ecco la custodia porta telefono e la copertura rigida, rigorosamente a tema birrario, per iPhone; il “sexy porta bottiglie”, che racchiude la nostra amata al sicuro di rotondeggianti forme femminili; il dispenser “spara birra”, con tanto di pistola al termine del tubo da collegare al collo della bottiglia; il “beer burglar alarm”, l’antifurto da boccale che, grazie a un sensore da appiccicare al vetro, è in grado di emettere suoni (anche messaggi registrati se si vuole) qualora si tenti la sorsata a scrocco; la “beer belly”, una sorta di “sopra pancia” gonfiabile che aumenta il volume dell’addome man mano che si introduce birra, da bere poi attraverso un tubo di gomma. Per i più piccoli, ma anche per chi resta piccolo dentro, la scelta potrebbe ricadere invece su di un morbido peluche. Un orsacchiotto? Un bel cagnolino? Macché, negli Usa c’è chi si è preso la briga di dare una forma calda e pelosa a virus e batteri “copiandoli” dal microscopio, proponendo fra questi anche il Saccharomyces cerevisiae, lievito fra i più utilizzati in ambito birrario. Come resistere alla tentazione di addormentarsi stingendolo al petto?
Si dice poi che un regalo è ancor più gradito quando utile: avete qualche amico che ha ben chiara l’importanza della schiuma in una birra? Non fategli mancare il boccale “crea schiuma” inventato dal giapponese Takara Tomy, che grazie a una levetta posta all’apice del manico getta aria all’interno del bicchiere rivitalizzandone il cappello bianco. Dal mondo dei cartoons, ispirato alla serie Futurama di Matt Groening, arriva invece il simpatico Beer Brewing Bender, che vede il molesto robottino Bender nelle vesti di porta birra a grandezza naturale, con tanto di telecomando. Ma qualcosa di specifico per il gentil sesso? Anche qui gli spunti non mancano, dai succinti vestitini che richiamano le bollicine di un bel boccale di bionda, alla versione in rosa della “pancia del bevitore” di cui sopra. A gonfiarsi di birra non è in questo caso il girovita, che in effetti per una signora non sarebbe carino, ma il reggiseno, che riempiendosi aumenta di dimensione. Unica avvertenza: l’oggetto richiede in partenza taglie tutt’altro che prosperose, per cui nel caso di amiche sensibili all’argomento il consiglio è di virare con decisione su di un altro pensierino.