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La carica delle Beer Spa: spopola la moda del bagno nella birra

Se il luppolo rilassa (almeno questo sembra essere stato il motivo della sua prima introduzione nella brassaggio, in ambito monastico), ebbene, allora… io me ne faccio un bagno. Chissà, nel giro di qualche anno potrebbe rivelarsi una nuova moda turistica lanciata in grande stile: intanto, in Repubblica Ceca, Austria e Germania, cresce a vista d’occhio la curiosità verso le “vasche rilassanti” alla birra. Ambienti riscaldati (immersione compresa); interni arredati in legno e con elementi volti a evocare le botti per la fermentazione; a portata di mano, boccale e spina per la spillatura di una Lager: da bere, quella.

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Succede, in Boemia, nella stessa Praga: a due chilometri o poco più dal centro storico, in una distilleria che si è organizzata come vera e propria “Beer Spa”; dotata di servizio massaggi e di tutto quanto il resto dei servizi abituali in un centro benessere, più la peculiarità dei “brew-bath”, che hanno una durata di mezz’ora. Ma anche allontanandosi dalla capitale, le occasioni di provare questo nuovo “brivido frizzante” non mancano; strutture specificamente attrezzate si trovano ad esempio a Pìsek (a un tiro di schioppo dal confine con la Polonia) e a Chodová Planá (qui siamo nei pressi della frontiera con la Germania): e in questo caso il bagno è fattibile anche in coppia, nonché integrabile con impacchi di grano caldo. Varie e diverse le soluzioni tra cui poter scegliere: con prezzi che vanno dai 20 euro per il solo “tuffo nella bionda” a circa 300 per pacchetti completi, pernottamento incluso. Quanto agli effetti, pare che il luppolo funzioni da disintossicante e da aromaterapico; e che i minerali contenuti nella birra vengano assorbiti dalla pelle, quando il vapore ne dilata i pori. Infine, per uscire dalla Repubblica Ceca, un paio di località dove sperimentare la nuova tendenza sono Tarrenz in Austria e Neuzelle in Germania.

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