Sierra Nevada Brewery
La storia del primo produttore di birra artigianale negli USA (più di 800.000 barili prodotti ogni anno) inizia nel 1979, quando Ken Grossman e Paul Camusi aprono nella cittadina universitaria di Chico il proprio, piccolo, birrificio artigianale. Appassionato produttore casalingo di birra fin da ragazzo, Ken Grossman, dopo aver studiato chimica e fisica presso il Butte Community College e la California State University di Chico, nel 1976 apre un negozio di articoli per homebrewers, The Home Brew Shop. È nel 1979, appunto, che con l’arrivo di Paul Camusi, i due iniziano i loro esperimenti produttivi, con impianti acquistati di seconda mano, ma caratterizzando da subito i propri prodotti con un uso massiccio di luppolo. Il 1980 è l’anno della nascita “commerciale” ufficiale, con la prima partita prodotta e venduta della Pale Ale, la “padrona di casa”. La “ditta” si fa subito conoscere in giro, la produzione si dimostra fin da subito di altissima qualità, tanto da far divenire la Sierra Nevada Brewing Company il motore trainante della nuova rinascita della birra artigianale negli USA.
Gli impianti si ampliano, prima nel 1989 e poi nel 1997, alla linea di produzione (che sforna attualmente ben 17 birre diverse) si affianca il locale di mescita e il ristorante, divenuti dei veri e propri “luoghi di culto” per gli appassionati di birra di tutto il mondo che passano (e non per caso) da quelle parti. Definita da Michael Jackson lo “Chateau Latour dei microproduttori americani”, la Sierra Nevada miete da anni ripetuti successi e riconoscimenti ai maggiori eventi brassicoli sparsi per il mondo, anche se, vista la capacità produttiva, non la si dovrebbe proprio annoverare fra i “microproduttori”: ma i volumi produttivi americani hanno tutt’altri numeri rispetto a quelli del resto del mondo.