Sapevate che

Il bestiario: quant’è buona la birra ghiacciata!

“Fresh is better!” recita un famoso slogan. Il freddo è in effetti un elemento ricorrente nelle pubblicità delle birre più famose. Bottiglie ghiacciate, a volte sommerse dalla neve, sembrano suggerire per la nostra bevanda preferita un bel soggiorno in freezer prima di poter essere finalmente tracannata.

Attenzione però a non esagerare, perché una birra gelata rischia di trasformarsi in un qualcosa di insapore e inodore. Il troppo freddo ingabbia i profumi, anestetizza le papille gustative, nasconde i sapori. Potete anche stappare la migliore birra d’abbazia, la più fine pilsner ceca o una sorprendente artigianale italiana: a temperature polari il vostro naso e la vostra lingua saranno in grado di provare ben poche emozioni. Un po’ come quando, in certi ristoranti, rifilano il vino della casa bello ghiacciato: basta farlo scaldare un attimo e si capisce perché…

Ma qual’è la temperatura esatta di servizio? Una regola precisa in realtà non esiste: ogni birra ha infatti una temperatura ideale che le permette di sprigionare al meglio le sue caratteristiche, positive o negative che siano. Diciamo che il range può variare indicativamente dai 6 ai 14° C circa. In generale si può dire che la temperatura aumenta di pari passo con struttura ed alcolicità della birra. Facciamo qualche esempio. Fra i 6 e gli 8° C potremo servire una birra chiara delicata, tipo lager o pilsner. Da versare sempre fresche, tra i 7 e 9° C, le birre di frumento, come le tedesche weizen o le belghe blanche, ma anche le fruttate kriek e le framboise. Si sale leggermente per alcune lager (Marzen, Bock) ed ale anglosassoni (bitter, brown e pale ale fra le altre). Per le birre ad alta fermentazione inglesi è doveroso ricordare che la tradizione vuole la Real Ale, spillata a pompa, servita rigorosamente alla temperatura di cantina. I gradi aumentano se stappate una belga d’abbazia, una trappista o una barley wine, che può essere gustata a 14° C.

Nessuna tabella da seguire passivamente insomma, ma soltanto suggerimenti che dobbiamo sperimentare sul campo. Sentire i cambiamenti della birra al variare della temperatura può essere utile per individuare il giusto servizio per un determinato piatto o semplicemente per il nostro palato. Importante però è non esagerare tenendo sempre presente il tipo di birra che stiamo per gustarci. Una raccomandazione: salviamo la birra da ghiaccio & C!!