Birra Castello, svolta ecologica all’insegna dei pallet eco-friendly
La miglior sostenibilità ambientale? Un obiettivo al quale si può tendere attraverso una molteplicità di approcci strategici. In Italia – nel quadro di un contesto che vede numerosi marchi, anche del ramo industriale, attivi su questo fronte – la dirigenza del gruppo Castello ha scelto la strada dell’ottimizzazione della voce “trasporto”. In particolare attraverso un accordo con la Chep – azienda del gruppo Brambles operante dal 1954 e presente in 49 Paesi del mondo nel settore di noleggio pallet e contenitori – grazie ai cui effetti, le comunicazioni ufficiali parlano, a consuntivo di un arco temporale di soli sei mesi, di risultati sintetizzabili in due cifre: la diminuzione delle emissioni in atmosfera per una quota pari al 46%; e la riduzione della quantità di rifiuti destinati al conferimento in discarica (ergo non riutilizzabili) che ha toccato addirittura il 75%.
Il tutto in virtù dell’adozione, da parte di Castello – già qualificatasi per la scelta, in tema di spedizioni, dell’opzione rotaia, rinunciando alla gomma – di un soluzioni imperniate sul pooling e su tutto un ventaglio di altri punti chiave: la resistenza del pallet in sé, il ritiro degli esemplari danneggiati e la riciclabilità dei materiali di costruzione, il controllo del processo di fabbricazione fin dalla provenienza del legname da foreste controllate.