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Nel bergamasco una collezione da 12.000 bottiglie!

birra-bottiglieQuando la passione per l’universo birrario va al di là del suo stesso “sole”: la birra. Parliamo di collezionismo, quella inclinazione a raccogliere e conservare con sistematicità, che può assumere i contorni della “missione esistenziale”. E in mezzo a tutta la ricca “oggettistica brassicola” che può innescarlo, questo slancio missionario, parliamo non di un “articolo” qualunque (sottobicchieri, etichette, tappi a corona: con tutto il rispetto per gli uni e per le altre, per carità): bensì di un manufatto, la bottiglia, che qualche problemino di gestione lo da. Infine – ed è l’aspetto più meravigliosamente paradossale – parliamo di un “bottle-hunter” al quale, ossessione per il vetro a parte, la birra in sé importa il giusto: perché, udite udite, è astemio.

Questo campione di amore…. disinteressato si chiama Mino Perrone, ha 54 anni, abita a Villongo (comune della Valcalepio, in provincia di Bergamo) e ha fatto della sua abitazione una sorta di museo dedicato a “Champagnotte, borgognone e affini”, forte di un repertorio di ben 12mila esemplari. Le pareti della casa, garage compreso, sono percorsi da mensole; e c’è pure una teca che fa bella mostra di sé in giardino. Un impegno immane: che vale però il record nazionale di specialità. E che peraltro, a sentire il protagonista della vicenda, sembra dover rappresenta “solo” la tappa intermedia di un cammino non certo concluso. Lavorando per un’impresa di trasporti, ed essendo il traguardo della pensione combinato come sappiamo, Perrone viaggia e viaggerà ancora un po’ per l’Europa e il mondo: avendo modo così di continuare a procurarsi i preziosi oggetti del desiderio, ovunque lo porteranno le strade che dovrà percorrere. Senza contare poi che oggi c’è il web per aggiornarsi e “fare provviste”. Quanto alla laboriosità delle opere di manutenzione, abbiamo chiesto a qualche “collega” collezionista; e le risposte confermano la nostra impressione: considerando la delicatezza delle bottiglie e gli spazi occupati, oltre alla necessità di tenerle ben in vista e pulite, si può ben capire come si sia di fronte qualcosa si piuttosto prossimo a un’impresa messianica. Comunque, per qualsiasi informazione più precisa sul raccogliere oggetti legati alla birra, un riferimento da tener presente a livello nazionale è quello dell’associazione “Il Barattolo”, che ha sede a Firenze in via Corridoni, 44.