Marchio stilisticamente cosmopolita e intento a esplorare numerosi territori tipologici, con questa We all are puppets il birrificio friulano Wild Raccoon (a Udine) affronta il tema delle Rye IPA. E lo fa – secondo il costume della casa – partendo da un attento studio della ricetta: il cui dossier si articola in capitoli ben studiati. Si comincia con un impasto da ammostamento che include, oltre la segale eponima (maltata e in fiocchi), l’immancabile frazione d’orzo (esso stesso maltato, nelle fattispecie del Pils e del Vienna); si procede con una luppolatura polifonica: Centennial, Amarillo, Columbus più Citra in formato aroma hop extract YCH 702; e si chiude con una fermentazione orientata alla quasi-neutralità organolettica garantita un lievito USA di stampo classico. Ebbene, allo stringere del nodo, il risultato di tanto sforzo progettuale è di immediata godibilità.
Introdotta da un vitale color paglierino, delicatamente annebbiato da fini velature e coronato da una bella torretta di schiuma bianca, l’olfazione regala un naso già ricco: sottili basi di panificato a breve cottura, una fragrante dote floreale (tiglio, artemisia), una duplice e nitida vena agrumato-resinosa (pompelmo e cipresso), un rigoglioso paniere fruttato (pera, uva spina). Il tutto in preparazione a una bevuta altrettanto appagante: le sorsate infatti – rese agili dalla corporatura leggera e dalla bollicina pimpante, a compensare una gradazione non ipocalorica (siamo a 6.3) – si susseguono in scioltezza, irrorando il palato con un refrigerio la cui vena amaricante, tarata sulle 46 IBU, appare sempre sotto controllo, anche nell’intreccio con l’attesa (e identitaria) rusticità polifenolica del cereale-cardine. Fresca e croccante.
We all are puppets del birrificio Wild Raccoon
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Rye Ipa
Colore: paglierino
Gradi alcolici: 6.3% vol.
Bicchiere: pinta
Temperatura di servizio: 7-9 °C
