Pescolanciano ComunAle, quando a fare birra ci pensa un intero paese!
Quando si dice una birra territoriale. In Molise – regione nella quale il fermento artigianale si sta muovendo con interessante spirito d’iniziativa – il marchio microbrassicolo La Fucina (aperti di recente i battenti: il debutto risale al settembre 2014) ha lanciato il progetto di un’etichetta espressamente dedicata al proprio paese d’appartenenza, Pescolanciano, località della provincia di Isernia. E in particolare – questo l’aspetto più curioso e caratterizzante del cammino intrapreso – ha aperto all’intera comunità l’opportunità di contribuire alla stesura della ricetta.
Estremamente peculiare, e intrigante dal punto di vista antropologico e sociologico, la modalità adottata per disciplinare e concretizzare questa forma estesa di collaboration brew: lo strumento individuato è stata la veicolazione di un pacchetto di questionari (distribuiti nei pub del paese), rispondendo alle cui domande, gli interpellati hanno dato le indicazioni fondamentali circa l’assetto organolettico che il prodotto finale avrebbe dovuto assumere.
A tradurle in pratica ci ha pensato lo stesso staff de La Fucina, profilando un’alta fermentazione da 6 gradi alcolici ispirata all’identikit delle Belgian Blond Ale. L’esperimento della Pescolanciano ComunAle (questo il nome della birra) proseguirà con una seconda tornata di consultazioni per la definizione dell’immagine grafica (etichetta e compagnia); e ancora, in giugno, con una cotta pubblica da 500 litri, la cui resa sarà spillabile (e dunque degustabile) esclusivamente a Pescolanciano.
Che dire: un esempio fulgido di amore per il campanile e marketing territoriale!