65 dollari per ogni azione della statunitense Anheuser-Busch, per un totale di 46,3 mld, tanto InBev, il colosso mondiale della birra, sarebbe disposto a spendere per riunire sotto un’unica proprietà grandi marchi come Beck’s, Budweiser e Stella Artois.Da tempo ormai si parlava di una clamorosa acquisizione, ma adesso l’offerta non è soltanto fantascienza e si comincia a parlare di cifre.
August A. Busch IV, componente della famiglia fondatrice e amministratore delegato della società americana, ha già avviato un’azione di difesa, ma gli analisti non sono convinti che questa campagna possa servire visto lo scarso 4% posseduto dall’erede.
Resta il fatto che i titoli Anheuser-Busch, sono schizzati guadagnando il 10%.
I 65 dollari offerti per gli esperti sembrano un prezzo adeguato, rappresentando un premio dell’11,4% rispetto alla chiusura di mercoledì (58,58 dollari). Inbev vuole, come afferma il suo amministratore delegato, perseguire la strada di un’offerta amichevole, e per questo dovrebbe offrire alcuni posti di comando ai rappresentati statunitensi e fare di St. Louis (sede di Anheuser-Busch) il quartier generale della nuova società in nord america.
Anheuser-Busch è presente anche in Messico, controllando il 50% del produttore Grupo Modelo, e in Cina dove possiede il 27% di Tsingtao: il gruppo nascente da un’eventuale fusione con Inbev sarebbe così leader della birra anche in Cina, mercato chiave per tutti i produttori.
