Fare la birra con il kit: fasi preliminari e pulizia
Ok, ho il kit. E adesso? Frase ricorrente usata da ogni buon birraio casalingo che, sebbene ancora non lo sappia, si appresta a cambiare radicalmente i propri weekend travolto dall’irrefrenabile passione del prodursi la più buona bevanda del mondo. Va bene, magari dopo le prime prove diverrà solamente una tra le più buone al mondo, ma non preoccupatevi, sono qua per aiutarvi a farla tornare sul gradino più alto del podio!
Dopo aver passato in rassegna la strumentazione di cui abbiamo bisogno, siamo dunque arrivati finalmente alla parte pratica. Sebbene si tratti semplicemente di un kit luppolato, è bene mantenere un approccio rigoroso e consapevole. Lasciamo da parte le manie di grandezza e l’estro da artista e cerchiamo di concentrarci sull’obiettivo: produrre una birra decente (il meglio che si può fare con un kit luppolato) e soprattutto imparare qualcosa strada facendo. Al bando personalizzazioni assurde tipo aggiunte di frutta presa a caso dal giardino, miele della nonna o spezie dimenticate in dispensa. Limitiamoci a seguire scrupolosamente tutti i passaggi, facendo estrema attenzione alla sanitizzazione e alle temperature di fermentazione.
Sanitizzare l’attrezzatura
Tutta l’attrezzatura che viene a contatto con il mosto freddo deve essere sanitizzata per assicurarci che il lievito che abbiamo scelto sia l’unico organismo a fermentare gli zuccheri presenti nel mosto. La sanitizzazione non equivale alla sterilizzazione, ma riduce comunque la carica batterica. Questa riduzione è sufficiente per lasciar lavorare in pace il nostro lievito. Prima di sanitizzare l’attrezzatura è fondamentale che questa sia stata ben pulita. Vediamo i singoli passaggi:
- lavare bene tutte le superfici
- creare una soluzione di acqua e sanitizzante (cfr. paragrafo su attrezzatura per i dosaggi e i prodotti da utilizzare)
- lasciare agire per il tempo necessario
- lasciare scolare (o risciacquare se indicato nelle istruzioni di utilizzo del sanitizzante)
È consigliato utilizzare dei guanti di gomma (usa e getta o riutilizzabili) per maneggiare l’attrezzatura sanitizzata e i prodotti sanitizzanti. Non è necessario sanitizzare i guanti (basta che siano ben puliti). Vediamo quali sono gli strumenti da sanitizzare:
- Fermentatore (anche la parte interna del coperchio, compresa di guarnizione, se prevista)
- Rubinetto (è preferibile smontarlo e sanitizzarlo a parte prima di applicarlo al fermentatore)
- Paletta per mescolare (non è necessario sanitizzarla se poi verrà usata per girare il mosto bollente)
- Gorgogliatore con guarnizione
Una volta sanitizzata l’attrezzatura, tenerla nel fermentatore vuoto chiudendo il coperchio. Il foro si può tenere chiuso poggiandovi sopra un cucchiaio da cucina anch’esso sanitizzato.