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Birra e Salute: quando la bionda fa bene alle ossa

Vi ricordate il famoso slogan “Chi beve birra campa 100 anni”. Bene ultimamente sono molti gli studi che sembrano avvalorare la tesi per cui il consumo moderato di birra possa, se non assicurare una vita ultra centenaria, comunque far bene al nostro organismo. Uno studio di scienza e tecnologia della preparazione alimentare dell’Università della California a Davis sostiene infatti che la nostra amata bevanda contiene una significativa quantità di silicio, molto importante per la crescita e lo sviluppo dell’osso e del tessuto connettivo. La presenza massicia di acido ortosilicico (H4SiO4), farebbe della birra l’alimento, fra quelli maggiormente assunti nella dieta occidentale, che fornisce all’organismo il maggior contributo di silicio. Si è scoperto inoltre che i malti con il maggiore contenuto di silicio sono quelli di colore più chiaro, utilizzati per le classiche pils ad esempio, cioè quelli che hanno subito un trattamento termico meno violento, a differenza dei malti torrefatti, come il chocolate o il roast barley che ne contengono meno. Ma il vero apportatore di silicio nella birra è il luppolo che ne possiede una quantità quattro volte superiore rispetto al malto.

Allo studio statunitense fa eco una ricerca spagnola pubblicata recentemente sulla rivista Nutrition. Lo studio conferma come le donne che bevono birra hanno una densità ossea maggiore rispetto a quelle che non bevono affatto o che bevono vino (a parità di consumo di alcool). Ricordiamo come una densità ossea maggiore permette di prevenire tutti i guai osteoarticolari che si verificano in menopausa. I ricercatori dell’Università dell’Extremadura hanno analizzato le abitudini alimentari e la densità ossea di 1697 donne sane che vivono nella regione. Successivamente, le volontarie sono state sottoposte ad una scansione delle mani, le prime a mostrare segni di osteoporosi. I risultati di questo studio dimostrano che le bevitrici di birra hanno una densità ossea più elevata. Esistono almeno due spiegazioni per questo: la prima è che la birra contiene fitoestrogeni (daidzeina e genisteina, che derivano dal luppolo). Tra gli effetti degli estrogeni vi e’ proprio quello di regolare il metabolismo osseo. In menopausa, quando il livello degli estrogeni cala, il metabolismo osseo si altera e la densità diminuisce, con conseguente rischio di fratture. La seconda spiegazione rimanda proprio all’alto contenuto di silicio (come acido orto-silicico) di cui la birra risulta ricco.

Pur non essendoci motivi scientificamente validi per consigliare di bere birra per salvaguardare le ossa, questi studi si inserisce nel quadro delle casistiche che suggeriscono come il bere moderato e consapevole abbia effetti positivi sulla salute.

di Francesco Visioli


Fonte: Juan D. Pedrera-Zamorano et al., Effect of beer drinking on ultrasound bone mass in women, Nutrition 2010