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Arriva Probirra, la birra cento per cento sarda

probirraNon sarà una produzione letteralmente a chilometro zero: ma i confini dell’areale di produzione sono ferramente circoscritti ai confini, naturali e amministrativi, della regione. Della Sardegna, in particolare: che da questi giorni può vantare, nella propria ideale bacheca di specialità alimentari, anche la presenza di una birra effettivamente preparata con ingredienti di stretta ed esclusiva provenienza locale. Si chiama Probirra; viene sfornata dalle sale cottura della microbrewery Lara (che ha sede a Tertenia, nella provincia dell’Ogliastra); e nasce dall’incrocio di orzo rigorosamente isolano con lieviti selezionati dall’Università di Sassari: i cui laboratori hanno isolato varietà adatte a essere utilizzate sia per la fermentazione primaria, sia per quella post-confezionamento, in bottiglia.

Il lancio della nuova etichetta rappresenta una delle tappe salienti del progetto esso stesso denominato Probirra; un’esperienza finanziata dal Ministero delle politiche agricole, affidata al coordinamento scientifico della professoressa Marilena Budroni e condotta in stretta collaborazione con gli altri soggetti partner: da un lato Porto Conte Ricerche (centro studi che è tra i motori del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna); dall’altro proprio lo staff del marchio Lara, che apporta (oltre al know how nella fase di brassaggio) anche il malto impiegato in ricetta, derivato da orzi auto-coltivati. Obiettivo generale del progetto (nel quale la label Probirra è solo uno di molti capitoli) è quello di legare l’attività brassicola al territorio, con la sua antica vocazione ai cereali.

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