In alto i calici: festeggiati a Ferragosto (con tanto di benedizione ufficiale) i due anni di Birra Nursia, la produzione brassicola del monastero di San Benedetto a Norcia. A soffiare sulla seconda candelina dell’impianto umbro (siamo in provincia di Perugia), nientemeno che una personalità della curia pontificia come cardinale George Pell, primo prefetto della Segreteria per l’economia del Vaticano e membro del Consiglio personale del Papa. La comunità religiosa guidata dal priore, padre Cassian Folsom, ha trovato in quest’attività – il cui “cuore” è una sala cottura con ammostatore da 250 litri e cinque fermentatori da 1.000, per un volume di 20mila bottiglie al mese – una fonte di sostentamento fondamentale.
Al motto “Ut laetificet cor” (che il cuore possa essere allietato), lo staff coordinato da padre Benedetto Nivakoff (responsabile generale) e don Francesco Davoren (head-brewer), firma due etichette: la Chiara (una Belgian Pale Ale) e la Extra (una Dubbel), che posso essere acquistate direttamente al punto vendita del monastero, il “Corvus et Columba”, oltre che in vari locali ed esercizi nel borgo stesso di Norcia. Da notare che, con spirito di ispirata disponibilità d’animo, i monaci danno la possibilità, ai clienti non soddisfatti della bevuta, di riportare le bottiglie comprate per ottenerne un cambio o un rimorso completo.
