Birrificio Zahre Beer

Nato da un’idea “visionaria” di Sandro Petris, homebrewer fin dal 1994, questo birrificio vide la luce nel lontano dicembre del 1999 quando in pochi pensavano ad aprire un birrificio artigianale in Italia, figuriamoci a Sauris, 1400 mt. s.l.m., nella valle del Lumini, nel cuore della Carnia. I numeri (la produzione si assesta sui 5000hl) e il nome che questo birrificio si è fatto con una timida ma solida strategia di vendita quasi esclusivamente rivolta al proprio territorio, parlano chiaro. Oggi in produzione, visto che Sandro si è spostato maggiormente sul versante amministrativo, ci sono il fratello Massimo Petris, coadiuvato da Danila Peressotti.

La gamma di birre nel tempo non è cresciuta, ma non è un male, visto che si è preferito affinare le ricette e mantenere alta la qualità di birre di bassa fermentazione che sostano un mese nei tank di maturazione (grazie ad una cantina dotata di una capacità di ben 1160hl). Le quattro birre prodotte ben rappresentano la filosofia del birrificio: lager di ispirazione tedesca, pulite, costruite sui malti e non sui luppoli, ma nonostante questo estremamente godibili ed equilibrate. L’acqua e quella pura della sorgente “Digerona”, che non necessita di nessun trattamento specifico per la produzione. Attualmente vengono prodotte, in un impianto da 3.000 litri la Chiara Pils, una lager dorata molto fine improntata sulla nota mielata dei malti, la Rossa Vienna, un’ambrata equilibrata dove spiccano le note tostate e di mou, l’Affumicata, una rauch ben fatta, cremosa, contraddistinta da eleganti sensazioni affumicate e la Canapa, prodotta con i fiori e le foglie della pianta “sorella” del luppolo.